Oltre 21 milioni di euro investiti per l’intervento più importante mai realizzato lungo la regionale 71. Tellini “E’ un’opera importantissima per il Casentino. Vediamo finalmente la luce ma il percorso è stato lungo e difficile e dobbiamo ringraziare la Regione”.
“Quello che ha portato all’avvio dei cantieri di realizzazione della variante del Corsalone, è stato un percorso lungo e difficile, sul quale tuttavia la Regione ha creduto, adattando il progetto in corso d’opera, elaborando soluzioni ai tanti problemi emersi e senza mai rinunciare all’obiettivo – ha dichiarato il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini che torna sulla vicenda della Variante ricordando l’immenso lavoro che la Regione ha fatto in tutti questi anni per arrivare a dare il via ai cantieri – la regionale 71 è una delle strade principali di questo territorio ed è l’asse su cui si muove la maggior parte del traffico da e verso Arezzo, l’intervento che sarà realizzato grazie agli oltre 21 milioni di euro finanziati dalla Regione, servirà a snellire i tempi di percorrenza e a mettere in sicurezza uno degli incroci più pericolosi della Toscana, quello del Pollino”.
Il progetto originario della Regione prevedeva la realizzazione di una nuova viabilità lunga 2,8 km, dal Pollino a Fontechiata, che avrebbe attraversato l’area ex Sacci con l’abbattimento del rudere. Erano previste anche molte opere connesse per il miglioramento della circolazione locale in punti cruciali come quello del Pollino, un viadotto nello svincolo sud, un ponte sul torrente Corsalone, un ponte sul torrente Vessa e una nuova stazione ferroviaria con un nuovo e più funzionale parcheggio. Nel settembre 2016 l’area ex Sacci è stata posto sotto sequestro da parte della Procura di Arezzo per la presenza di rifiuti pericolosi al suo interno. Nonostante le ordinanze del comune di Bibbiena che imponeva al proprietario di adempiere senza indugio alla bonifica dell’area, e nonostante gli annunci l’area è ancora sotto sequestro. Questo ha reso impossibile la realizzazione dei lavori secondo il progetto originario e costretto la Regione a individuare un percorso alternativo suddiviso in due lotti.
Il primo, a nord della Sacci, per cui sono già stati affidati i lavori e prevede la realizzazione della rotatoria del Pollino. Il secondo a sud della Sacci per cui la Regione è a lavoro per individuare un tracciato alternativo, non potendo attraversare la zona del rudere. Nei giorni scorsi l’assessore regionale Baccelli, con il consiglieri regionale Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis e il sindaco Tellini hanno effettuato un sopralluogo sul posto per trovare un soluzione.
“Dopo il sopralluogo è emersa la volontà della Regione di trovare un accordo con l’azienda TLF che si trova lungo il tracciato del nuovo percorso – ha aggiunto Tellini – dal sopralluogo si capisce che la nuova viabilità non ha spazio a sufficienza ma anche che il capannone dell’azienda è frazionabile e che quindi non si corre il rischio di mettere in difficoltà l’azienda”.
Comunicato stampa