Anche a Poppi è arrivato il Natale!

(di Lista Civica Poppi Libera)
Non lontano da noi un obbrobrio d’albero piramidale in metallo è stato motivo per far scattare le dimissioni illustri di Vittorio Sgarbi assessore alla Rivoluzione, alla Cultura e all’Agricoltura del Comune di Urbino, carica ricoperta dal giugno del 2014, quando risultò determinante per la vittoria l’alleanza con il gruppo “Verdi Articolo 9”.
Capita anche che un albero questa volta presente in natura (non è il più classico degli abeti rossi, ma tant’è) faccia sfoggio nei lustri in piazza Garibaldi di Ponte a Poppi, dove ormai l’austerità pare aver inghiottito anche l’asfalto e che improvvisamente, a tre giorni dal Natale, si accenda di luci.
Ricordavamo della scelta per noi discutibile dell’Amministrazione Comunale di voler rinunciare alle luminarie come gesto di sana economia, ritornello più e più volte ripetuto quasi a respingere certi comportamenti spendaccioni in tempi di vacche magre, che è bastato un articolo di stampa anonimo (evidentemente più efficace di un comunicato stampa della solita lista civica di opposizione) a far cambiare idea.
Incredibile ma vero, l’albero è tornato ad illuminare Piazza Garibaldi.
Saranno ora contenti certi cittadini che vedranno risplendere a nuovo la piazza snodo di Ponte a Poppi, ed è a loro che ci rivolgiamo (essendo risultati così influenti) affinché possano far giungere a destinazione lo sdegno per la vera austerità di cui siamo vittime da ormai troppi natali. Il deserto nel Centro storico di Poppi.
Anche questa è strategia economica? A chi fa comodo lasciare un Borgo unico – uno dei più belli d’Italia – come il nostro vuoto? Sarà mai possibile invertire una tendenza al ribasso (che per carità non è solo colpa dell’attuale Amministrazione comunale) ripetuta da troppi anni, tutti uguali, mentre Comuni intorno a noi crescono e si fanno belli per le Feste?
Da qualche parte si sarebbero inventanti di sparare neve artificiale sui tetti pur di invitare turisti, per le vie del paese. Ma da noi, sempre che si voglia considerare Poppi come autentica meta turistica, cambiare è difficile. Troppo difficile.
Si sa, la speranza è sempre l’ultima a morire. Iniziamo però a temere che a morire sia la passione e l’entusiasmo unica vena in grado di portare acqua fresca in termini di idee.
A quanti applaudiranno da questa sera al vecchio e caro albero illuminato li vogliamo invitare a farsi un giro per Poppi ed a ripetere le passeggiate nei prossimi giorni. Chissà che questa volta non si accenda finalmente anche qualche lampadina.
 
LISTA CIVICA POPPI LIBERA
 

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