Aree Interne, Casentino e Valtiberina si incontrano per dare il via ai progetti del “Bando Multimisura”

Aree Interne, Casentino e Valtiberina si incontrano per dare il via ai progetti del “Bando Multimisura”: agricoltura sociale, promozione dei prodotti e mobilità dolce i temi centrali.

Con il “Bando Multimisura” sono in arrivo nelle due vallate nuovi servizi, maggiori prospettive di inserimento nel mondo del lavoro per i soggetti con disabilità, sostegno alle attività economiche, promozione dei prodotti tipici e sviluppo del turismo lento. Con oltre 1 milione e mezzo di euro saranno infatti finanziati gli interventi previsti dal progetto “Casentino e Valtiberina: Toscana d’Appennino Monti dello Spirito”. La prima tranche di finanziamenti è destinata in particolare ai soggetti che svolgono attività negli ambiti di intervento sostenuti dal Piano di Sviluppo Rurale e prevede la sinergia tra enti pubblici e attività private in tre diversi fronti. Il primo di questi promuove lo sviluppo dell’agricoltura sociale e coinvolge 14 aziende agricole con l’obiettivo di attivare una serie di interventi tra loro integrati finalizzati a favorire la concretizzazione di strategie di diversificazione dell’attività agricola, della multifunzionalità in agricoltura, della messa in rete di imprese agricole del territorio anche in funzione del creare e incrementare prospettive di crescita e creare nuove attività e servizi capaci di rispondere ai nuovi bisogni sociali presenti nei territori e, nel contempo, capaci di generare concrete opportunità di inclusione lavorativa e sociale di soggetti svantaggiati e di persone a bassa contrattualità lavorativa. Il secondo progetto invece intende promuovere la commercializzazione dei prodotti agricoli locali al fine di costruire un’offerta di prodotti di qualità che potranno caratterizzare l’Area Valtiberina e Casentino. Questa serie di prodotti di qualità potrà essere identificata con un nome o un simbolo che associ i prodotti all’Area, anche in sinergia al settore del turismo, con una ricaduta positiva nei termini di sviluppo dell’economia agricola del territorio. Il terzo e ultimo progetto invece ha l’obiettivo di valorizzare alcune specifiche aree interne delle due vallate attraverso interventi di riqualificazione e realizzazione di nuovi servizi che favoriscano lo sviluppo del turismo lento in particolare la fruizione dei boschi e parchi arricchendo e allestendo i sentieri con infrastrutture quali aree di sosta, bivacchi, segnaletica, ecc. in una narrazione del Casentino e Valtiberina quale “Terra dei cammini”. “Finalmente la Strategia delle Aree Interne sta entrando nel vivo con finanziamenti importanti e prospettive di sviluppo per il territorio – ha commentato il sindaco di Castel San Niccolò con delega alle Aree Interne nell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Antonio Fani – sono tanti i fronti sui quali potremo migliorare e investire grazie ai finanziamenti statali e regionali che ci siamo aggiudicati. Nell’incontro di mercoledì scorso insieme ai sindaci della Valtiberina abbiamo deciso le linee guida degli interventi e le prospettve future”. La Strategia Aree Interne, in cui rientrano Casentino e Valtiberina con un progetto comune di cui l’Unione dei Comuni Montani del Casentino è capofila, pone l’attenzione su questioni cruciali come la necessità di contrastare le dinamiche di abbandono delle popolazioni residenti, sostenendo le condizioni per continuare a vivere nelle due vallate; la creazione di nuova occupazione e l’impegno nel dare una prospettiva di sviluppo alle giovani generazioni, affinché possano restare nell’area a costruire il loro futuro e quello del territorio. “Siamo pronti e attenti ai completamenti burocratici delle progettazioni per i bandi in scadenza il 15 ottobre e ci rendiamo conto dell’importanza di questa strategia nazionale e regionale che, per la prima volta, cerca di mantenere i servizi essenziali e di rivitalizzare le zone più interne, montane, spopolate e depresse economicamente tra le quali Badia Tedalda e Sestino che sono classificate ultra-periferiche – ha commentato Alberto Santucci sindaco di Badia Tedalda che segue il progetto Aree Interne per la Valtiberina insieme al sindaco di Sestino Franco Dori – questi sono soldi benedetti per progetti fondamentali che possono anche significare la sopravvivenza di una comunità locale. Pertanto la nostra attenzione deve essere massima e per questo ho proposto che la cabina di regia si riunisca automaticamente ogni ultimo giovedì di ogni mese una volta a Sansepolcro e l’altra a Poppi”. Si tratta di un contributo importante, che punta a realizzazione interventi nei settori dei servizi di cura, sia domiciliari che semiresidenziali, in quelli educativi per l’infanzia, nel sostegno dello sviluppo delle attività boschive, a favore dell’agricoltura (incluso il settore dell’agricoltura sociale), ma che allo tempo stesso intende potenziare i servizi di supporto all’attività turistica, compresi quelli di mobilità di rete debole flessibile.

Poppi, 1 ottobre 2019-Unione dei Comuni Montani del Casentino

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