Ascensore da interni: di cosa si tratta?

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In una casa o in una villa strutturata su più piani si deve affrontare quotidianamente la salita, e quindi la discesa, delle scale interne che collegano i livelli. Impresa non impegnativa per i più giovani della famiglia, ma meno facile per i più anziani e probabilmente impossibile per i portatori di handicap.

Un ascensore da interni è la soluzione. Una versione in dimensioni ridotte degli ascensori utilizzati negli edifici a più piani: una cabina dotata di porta (o più porte, adiacenti o opposte, se i pianerottoli sono orientati su lati diversi), binari verticali su cui scorre e meccanismo di movimento. Ne esistono di diversi tipi, con sistemi di funzionamento diversi, requisiti tecnici, ingombro e costi di installazione diversi.

L‘ascensore da interni è sicuro, utile o addirittura indispensabile

Gli ascensori da interni possono essere utili per tutta la famiglia, anche in funzione di elevatori per spostare da un piano all’altro oggetti voluminosi o pesanti.

La sicurezza è sempre uno dei requisiti primari e le ditte specializzate offrono alti margini di affidabilità e dispositivi a norma con le direttive europee: come il sistema che permette di comunicare con l’esterno, la protezione a paracadute in caso di guasto e il controllo del peso del carico, i sistemi di blocco per evitare un uso improprio.

Per aumentare il comfort sono disponibili accessori: sedili, corrimano, illuminazione, ventilatori e condizionatori interni. In caso di disabilità: bottoniere di comando ad altezza adeguata, fotocellule agli ingressi e telecomandi che consentano l’azionamento dell’ascensore per il richiamo al piano, anche in caso di interruzione di corrente.

Tipi di ascensori da interni

Ascensori senza alberi – freestanding

Idraulici o pneumatici, ma compatti e silenziosissimi se azionati da un motore elettrico. Possono sfruttare il vano scala, con una struttura in metallo e vetro particolarmente accattivante dal punto di vista estetico; i pianerottoli della scala diventeranno i piani di accesso e uscita dell’ascensore.

Un ascensore da interni di questo tipo e con motore elettrico è perfetto per unire case a due soli piani. In caso di utilizzo con sedia a rotelle, può essere di dimensioni maggiori senza per questo divenire troppo ingombrante.

Ascensori a trazione

Funzionano grazie a cinghie o cavi che ruotano su una guida; l’argano è azionato da un motore e coadiuvato nel movimento da un contrappeso, per il risparmio di energia elettrica. I meccanismi di funzionamento, nella parte alta del vano di scorrimento, potrebbero rendere difficile la manutenzione o riparazione di guasti, possono però essere installati anche all’esterno dell’abitazione. Si richiede lo scavo di uno spazio alla base e la costruzione di un vano e non sempre si adattano alla casa se i soffitti sono bassi; sono piuttosto rumorosi.

Ascensori idraulici o oleodinamici

Utilizzano una pompa idraulica che, collegata ad un cilindro (o pistone), agisce su un fluido. La pressione sposta la cabina dell’ascensore verso l’alto o il basso. L’installazione di un ascensore idraulico richiede uno spazio a sé stante per i macchinari.

Ascensori pneumatici

Sono azionati dalla compressione dell’aria per “risucchiare” la cabina verso l’alto o il basso. Non richiedono un vano per i macchinari e utilizzano poca energia; richiedono però dello spazio ulteriore nella parte alta e possono essere rumorosi.

L’ascensore da interni è comunque il modo migliore per eliminare la barriera architettonica della scala. La sua installazione, soprattutto se si tratta di un oggetto di design e dai buoni materiali, rappresenta un investimento.

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