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Marco Geremia è iscritto all'Ordine degli Avvocati di Perugia.
Collabora con Casentino Più Magazine dall'estate 2015 curando la rubrica "L'avvocato risponde".
Da professionista, dopo essersi occupato di contrattualistica, anche internazionale, e di recupero crediti per grandi istituti bancari, ha deciso di occuparsi dei diritti delle persone.
Oggi offre tutela ai minori - come curatore speciale e difensore dei minori nei procedimenti penali - alle persone immigrate, ai richiedenti asilo, alle persone lesbiche, gay, transessuali e transgender. E' socio di diverse associazioni che tutelano i deboli - da quelle che salvaguardano le persone senza fissa dimora a quelle che proteggono i profughi - perché "molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore.
Ma l'avvocato no. L'avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l'avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere su di sé i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce" (P. Calamandrei).