Bernardini: “Capolona e C. Fibocchi dimostrano che le cose dall’alto non funzionano”

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All’indomani del fallimento del referendum consultivo sulla fusione tra Capolona e Castiglion Fibocchi il Sindaco Daniele Bernardini commenta:
“Il caso di Capolona e Castiglion Fibocchi è assolutamente emblematico: le cose fatte cadere dall’alto non hanno presa sulla gente la quale, in questo modo, non ne comprende lo scopo e l’importanza. Leggendo i risultati questo emerge in maniera netta: a Capolona l’affluenza non è stata soddisfacente, a CastiglionFibocchi importante, ma la gente ha votato il contrario di ciò che era stato sostenuto dall’amministrazione. Questo significa due cose: una che coinvolge il modo, ossia un’operazione imposta dall’alto, quindi non condivisa; seconda che questo Pd non ha più il polso della situazione, verrebbe da dire, ossia percezione di ciò che la gente sente e vuole.
In tutto questo la Regione Toscana cosa fa? Promuove proposte fatte dalla politica e decise nelle segrete stanze e lascia, al contrario, in stand by proposte che vengono dalle gente come quella presentata dal Comitato di Cittadini d Chiusi della Verna, il quale ha raccolto circa 2 mila firme. Dietro alle firme, ai nomi, ci sono delle persone, dei cittadini che lavorano, si impegnano e in questo caso, si sono espressi in merito ad un futuro assetto istituzionale che loro percepiscono come adeguato per fare crescere il proprio territorio.
L’atteggiamento della Regione Toscana, per questo, appare ancora più ingiusto. I consigli comunali sono certamente espressione del popolo, ma il volere diretto di 2 mila cittadini ha un valore e un peso di gran lunga maggiore, perché è la voce diretta di una comunità.
Abbiamo fatto tanti appelli inascoltati alla Regione per portare, cin un atto di giustizia, questa istanza e oggi lo ripetiamo anche alla luce dell’ennesimo fallimento della politica dei bottoni”.

Comunicato stampa Comune di Bibbiena

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