Una mensa attenta a convivialità, condivisione, educazione alle tradizioni locali, è una mensa che presidia il territorio e investe sulla salute e il benessere delle future generazioni, specialmente all’interno di un Parco Nazionale. Questo in nuce al progetto di Slow Food, che ha predisposto una progettazione didattica volta a costruire una comunità attorno alla mensa, che sappia farsi carico del proprio ruolo educativo, avanzando richieste consapevoli sulla qualità alimentare e trasmettendo messaggi coerenti a casa e a scuola. Una comunità composta di genitori, insegnanti, nonni, produttori, cuochi, personale di sala, gli stessi amministratori comunali che seguono il servizio mensa. Il percorso formativo “Pensa che mensa nel Parco” è sostenuto dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna ed è promosso dalle amministrazioni comunali di Bibbiena e Chiusi della Verna.
Slow Food Educazione promuove il dialogo tra i soggetti che partecipano al servizio di ristorazione scolastica, dall’utenza agli enti appaltanti, alle ditte appaltatrici, con il fine di ragionare insieme al servizio di ristorazione pubblico nel territorio del Parco Nazionale. A tal fine è stata predisposta una progettazione didattica per favorire la creazione di una comunità dell’apprendimento attorno alle mense, coinvolgendo specialmente gli insegnanti e i genitori. La formazione prevede sei incontri (due dei quali dedicati al corpo docente) così strutturati nel corso dell’anno scolastico: – 2 Novembre, h 20.30- 22.00, Bibbiena, presentazione del progetto, incontro pubblico; – 16 Novembre, h 20.30- 22.00, Corsalone, In che senso “Buono”? – 30 Novembre, h 20.30- 22.00, Bibbiena, In che senso “Pulito e Giusto”? – 25 Gennaio, h 20.30- 22.00, Bibbiena, Pane per i nostri denti; – 8 Febbraio, h 17.00- 19.00, Bibbiena, focus sull’educazione alimentare (primo incontro); – 22 Febbraio, h 17.00- 19.00, Bibbiena, focus sull’educazione alimentare (secondo incontro); – Aprile lezione su “cibo e religione” e festa conclusiva presso il Museo interreligioso di Bertinoro con tutti i comuni aderenti alla formazione.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione Mara Paperini commenta: “Con entusiasmo abbiamo voluto dare il nostro supporto a questa iniziativa perché i principi sui quali è fondata sono i medesimi sui quali la nostra amministrazione ha impostato la sua azione nei confronti delle scuole e dei ragazzi più giovani. Nel tempo l’attenzione da noi posta alla mensa, alla bontà e provenienza del cibo, è stata altissima. Testimoni ne sono i tanti progetti posti in essere nel tempo e da noi finanziati proprio per riportare al centro i cibi buoni e “giusti” – ossia quelli rispettosi del lavoro dell’uomo – la salute dei bambini, il rispetto per l’ambiente. Non ultimo i percorso triennale con Coldiretti che ha coinvolto tanti ragazzi e le loro famiglie. Questa progettualità, pertanto, si colloca in un contesto già molto stimolato e sensibile. Sono certa che la comunità tutta risponderà in maniera entusiasta agli incontri”.