Il prossimo 26 giugno è il termine ultimo per presentare la domanda per far parte del gruppo di 6 giovani che faranno l’esperienza di Servizio Civile presso il Comune di Bibbiena. L’esperienza, aperta per 6 giovani che si aggiungeranno a quelli che sono già attivi presso la struttura, sarà retribuita con 433 euro mensili. Nel sit del Comune di Bibbiena gli interessati troveranno i moduli e ogni informazione utile per partecipare alla selezione.
A darne notizia l’Assessore alle politiche giovanile Filippo Vagnoli che commenta: “Quella del servizio civile è un’esperienza formativa unica che, tra le altre cose, viene retribuita quindi rappresenta un supporto significativo per quei giovani i quali, per la prima volta si affacciano sul mondo del lavoro. L’opportunità che offriamo tramite questo progetto che è stato selezionato a livello nazionale, è quella di potersi formare su un percorso di sostegno e assistenza leggeri. Rispetto ai volontari il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare nei ragazzi la consapevolezza del concreto significato di cittadinanza attiva, inteso come valore aggiunto e di crescita personale, che possa consentire loro di acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza delle reali problematiche della società locale”.
Il progetto riguarda tre fasce sensibili della società: anziani, diversamente abili e bambini in età scolare. Rispetto alla popolazione anziana e diversamente abile il progetto si propone di alleviare le situazioni di solitudine e isolamento di soggetti fragili, di intervenire concretamente a sostegno dell’autonomia degli stessi realizzando attività di accompagnamento e compagnia ad anziani e diversamente abili e organizzazione gestione delle attività culturali, ricreative, motorie e di socializzazione rivolte ai medesimi soggetti; di favorire la realizzazione di attività e servizi di rete per migliorare il benessere e l’integrazione sociale della persona anziana e/o diversamente abile.
L’attività di assistenza domiciliare leggera consistente in accompagnamento per visite sanitarie, per adempimenti presso gli uffici postali ed altro. Accanto a queste ci sono attività di supporto socio-ricreativo : compagnia e accompagnamento finalizzato alla realizzazione di esperienze di socializzazione e integrazione; infine ma non per ultimo attività culturali, di socializzazione e di promozione.
Nel nostro territorio si è passati in pochi anni da un età media di 43,9 anni del 2011 a 45 anni nel 2016. Nel 2016, a fronte di una diminuzione del numero di abitanti, dovuta al ritorno nei propri paesi di origine o al trasferimento in altre zone d’Italia degli stranieri che non trovano più opportunità di lavoro nel nostro comune, il numero degli ultrasessantacinquenni resta comunque elevato: 2866 anziani nel 2016. Gli utenti diversamente abili residenti sono invece 116.
“Numeri importanti che ci suggeriscono quanto sia vitale intervenire non solo in modo professionale e anche dal punto di vista socio-sanitario, ma anche con un supporto “leggero”. Su questo aspetto i giovani del Servizio hanno fatto e possono fare molto”, commenta Filippo Vagnoli.