Domenica 10 luglio – ore 21.15 – Fondazione Baracchi – Bibbiena
“Sono Simona Atzori, danzo, dipingo, scrivo e condivido la mia arte e la mia vita con il mondo. Lo faccio in un modo speciale, usando ciò che ho, due piedi e un sorriso”.
Si presenta così la protagonista del prossimo incontro dell’Estate 2022 della Fondazione Baracchi in programma domenica 10 luglio alle ore 21.15, nel grande spazio all’aperto a Bibbiena, in Via Bosco di Casina 12: Ingresso Libero con prenotazione WhatsApp al 338-7299666.
Simona Atzori ha saputo trasformare il suo limite (è nata senza le braccia) in opportunità, riuscendo a realizzare il suo sogno: quello di diventare una ballerina di fama internazionale e una pittrice di successo. “I veri limiti – dice sempre – sono negli occhi di chi guarda”.
Durante la serata di Bibbiena Simona si racconterà, si esibirà realizzando un dipinto dal vivo con “le sue mani in basso”, si mostrerà attraverso un video emozionale sulla sua vita e la sua storia artistica, dialogherà a cuore aperto con il giornalista Massimo Orlandi. Simona ha non solo uno straordinario talento artistico, ma anche una capacità unica di appassionare alla vita; i suoi racconti, il suo sguardo, il suo sorriso avranno perciò un effetto rigenerante per tutti.
Simona Atzori
Il volo nella vita di Simona Atzori è cominciato nel 1974. Ad appena quattro anni ha cominciato a dipingere utilizzando bocca e piedi, a sei a seguire corsi di danza classica. Si è laureata in Visual Arts all’Università di Ontario (Canada) e, già giovanissima, ha ottenuto i primi riconoscimenti come danzatrice e pittrice. E’ stata ambasciatrice per la danza nel Giubileo del 2000 e protagonista della cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi di Torino nel 2006. Ha danzato nei più importanti teatri italiani, dal Teatro Antico di Taormina alla Fenice di Venezia, e sul palco di Sanremo.
In parallelo si è sviluppata anche la sua attività di pittrice: con i suoi dipinti ha partecipato a mostre collettive e personali in tutto il mondo. Nel 2011 è uscito il suo primo libro: Cosa ti manca per essere felice?, seguito da Dopo di te e La strada nuova. Simona viene anche costantemente chiamata da scuole, associazioni, aziende e programmi tv, per raccontare la sua storia, ma soprattutto la sua filosofia: ovvero che ognuno è diverso a modo suo, e non ci manca proprio niente per star bene al mondo.