Bibbiena prolunga l’attività scolastica al nido e abbatte le rette per il 2019

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FONDO NAZIONALE SISTEMA INTEGRATO DI ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE: BIBBIENA PROLUNGA L’ATTIVITA’ SCOLASTICA AL NIDO E ABBATTE LE RETTE PER L’ANNO 2019

L’Amministrazione di Bibbiena a fianco delle famiglie grazie al Fondo Nazionale Sistema Integrato di istruzione ed Educazione. Con i circa 44 mila euro destinati a Bibbiena, gli amministratori hanno deciso di investire sul benessere delle famiglie, aiutando le stesse a conciliare i tempi di lavoro e di cura dei figli e abbattendo di circa 40 euro le rette per l’asilo nido comunale per tutto il 2019.

A beneficiare di tutto questo saranno 62 famiglie che attualmente hanno iscritto i loro figli al nido comunale Ambarabà di Soci per i bimbi da 0 ai 3 anni. La struttura, unica in Casentino che basa il sistema tariffario su Isee e si modella alla situazione economica delle famiglie, per quest’anno potrà da un lato contare sul prolungamento delle attività didattiche di due settimane ( dal 29 Luglio al 9 Agosto 2019) e di un concreto abbattimento delle rette.

Parte dei fondi verrà utilizzata anche per il prolungamento dell’attività didattica della Paritaria di Partina nel periodo dei centri estivi dal 1° al 26 Luglio 2019 dalle 7,30 alle 13,30.

Il Sindaco Daniele Bernardini commenta: “Abbiamo deciso di dividere il Fondo nazionale integrato tra le strutture che possono consentire di dare un aiuto concreto alle famiglie del territorio, compresa la paritaria di Partina. Per Partina mi preme far notare che il contributo ci consente di sostenere i campi estivi. Un supporto significativo per le famiglie che lavorano e che durante l’estate si trovano in difficoltà nella gestione dei figli. Per quanto riguarda il nido di Soci sono particolarmente soddisfatto, poiché il percorso strutturato sul fondo quest’anno non solo andrà a fornire un aiuto nei mesi estivi, ma anche ad abbattere di fatto le rette. In questo periodo le famiglie hanno bisogno di lavorare e la conciliazione dei tempi resta un punto fondamentale che ci consente di inserire prima e meglio le figure femminile nel mondo del lavoro. E’ un piccolo passo, ma significativo, anche per incentivare le nascite nel territorio casentinese che, anche nell’ultimo anno, sono scese di nuovo arrivando a poco più di 160 unità”.

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