Ieri mattina si sono trovati presso la palestra di Soci volontari, medici e infermieri con la Giunta e il Sindaco di Bibbiena per una “prova generale” per gli screening di massa sui ragazzi, docenti e personale scolastico di elementari e medie del comune di Bibbiena.
Il gruppo ha realizzato gli spazi per le diverse postazioni, affidato i compiti e fatto un ripasso generale sulle procedure di sicurezza da seguire.
I professionisti che dovranno leggere il risultato del tampone (medici ed infermieri), hanno fatto fare ai volontari prove per le corrette procedure da effettuare per “processare” i diversi tamponi, ovvero per inserire reagenti e catalogare le casistiche.
Il sindaco ha inoltre fatto realizzare alcuni video tutorial di ripasso inerenti la procedura generale, la vestizione corretta e soprattutto la svestizione, momento di particolare delicatezza per i volontari e il personale coinvolto nelle diverse fasi.
Per i 40 volontari e i 25 professionisti tra infermieri e medici, la sveglia suonerà presto lunedì 4 gennaio, giorno in cui inizierà lo screening di massa che riguarderà ben 1000 persone tra bambini, ragazzi, docenti e personale scolastico.
Si tratta di una mappatura completa di quelle scuole considerate più a rischio prima del rientro in classe, per evitare quarantene, proteggere le persone più deboli e consentire un rientro sicuro e sereno.
I test rapidi saranno fatti presso il Centro Sociale di Bibbiena Stazione, mentre per Soci presso la Palestra comunale che si trova nella cittadella scolastica del paese.
Nel registro elettronico di ogni bambino e ragazzo delle elementari e medie di Bibbiena e Soci, i genitori troveranno già il loro turno – ora, giorno e luogo – informativa sul tampone antigenico rapido e una liberatoria che dovrà essere stampata, firmata e presentata ai volontari il giorno del tampone.
Il tampone verrà fatto da medici ed infermieri, mentre verrà processato istantaneamente dai volontari.
Verranno richiamate dalla Asl solo quelle famiglie il cui figlio è risultato positivo a questo test.
Il Sindaco Vagnoli fa un ultimo appello: “Questo screening ovviamente non è obbligatorio, ma è fortemente raccomandato. Quando parlo di senso di responsabilità parlo di qualcosa che i miei cittadini conoscono molto bene e hanno dimostrato lungamente dall’inizio della pandemia.
Questi test sono sicuri e ci aiutano, come campanelli di allarme, ad evitare che dopo pochi giorni dal rientro, si debbano richiudere subito intere classi. Questi test sono in grado di offrire un quadro realistico sul fronte pandemico, di quella popolazione scolastica più numerosa e soprattutto quella più colpita nei mesi scorsi dal covid19. Chiedo alle famiglie di aderire con entusiasmo a questa ulteriore iniziativa fatta per tutelare la salute dei bambini, degli insegnanti e di tutta la comunità. Ringrazio fin da ora tutti”.