Bibbiena, pubblicato il bando per il contributo affitti 2023

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Francesco Frenos

BIBBIENA METTE RISORSE PROPRIE IN AGGIUNTA A QUELLE DEL FONDO NAZIONALE

Frenos, Assessore al Sociale: “Lo scorso anno abbiamo dato risposta positiva a 95 nuclei familiari. Ci stiamo impegnando per fare bene anche in questo 2023 così difficile”

 E’ stato ufficialmente pubblicato il bando affitti e fino al 22 di novembre 2023 cittadini e famiglie potranno presentare domanda di contributo per l’integrazione del canone di locazione.

Francesco Frenos Assessore al Sociale commenta: “Il bando per accedere al contributo affitti è un momento importante per un comune come il nostro e per un momento come quello che stiamo attraversando. Il bando è importante perché serve a formulare una graduatoria che poi verrà utilizzata fino ad esaurimento delle risorse disponibili messe a disposizione del Fondo nazionale. L’amministrazione ha sempre avuto un’attenzione particolare per le famiglie più fragili sia durante l’emergenza sanitaria che dopo la stessa. Continuiamo su questa strada dell’aiuto e della solidarietà. Alla costituzione del Fondo suddetto, infatti, il Comune di Bibbiena partecipa con proprie risorse di bilancio”.

Il bando rimarrà aperto fino al 22 novembre 2023. La domanda dovrà essere presentata sui moduli appositamente predisposti e scaricabili dal

sito internet del Comune di Bibbiena www.comunedibibbiena.ar.it e disponibili presso la sede all’ufficio Sociale in Via Berni, 25.

Possono presentare richiesta di ammissione al contributo le persone residenti nel Comune di Bibbiena e con i seguenti requisiti: abbiano la residenza anagrafica nell’immobile (ubicato nel territorio comunale) per il quale si richiede il contributo;

siano titolari di un regolare contratto di locazione ad uso abitativo, regolarmente registrato, riferito all’alloggio in cui hanno la residenza; assenza di titolarità di diritti di proprietà o usufrutto, di uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare ubicato a distanza pari o inferiore a 50 km; assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili o quote di

essi ubicati su tutto il territorio italiano o all’estero; non superamento del limite di 40.000,00 euro di patrimonio complessivo.

L’Assessore Frenos conclude: “Lo scorso anno abbiamo dato risposta a ben 95 nuclei familiari, l’obiettivo è quello di poter fare altrettanto bene anche quest’anno, nonostante le enormi difficoltà che ci sono e le poche risorse messe a disposizione dei comuni. Il sostegno ai più deboli rimane una priorità per la quale cerchiamo sempre di fare il massimo possibile”.

 

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