“L’amministrazione di Bibbiena, nonostante i tagli e la crisi, mantiene standard elevati sul sociale e questo per sostenere soggetti fragili e famiglie in difficoltà che oggi sono i più colpiti”, così l’Assessore al sociale Matteo Caporali commenta quello che è un punto fermo dell’Amministrazione Bernardini, ossia manovre sociali invariate e dove possibili sostenute con standard elevati. Tra affidi familiari, minori in istituto, anziani, diversamente abili, emergenze abitative, assistenza domiciliare, contributi economici, va oltre i 710 mila euro l’investimento dedicato alle persone che hanno bisogno di un aiuto. Per quanto riguarda gli affidi familiari si tratta di un servizio istituito recentemente che deve svilupparsi e al quale l’amministrazione punta molto. L’utilità del servizio è alta perché mira a garantire al minore continuità con il territorio e con la famiglia di origine. L’intenzione dell’amministrazione è quella di sostenere ancora di più a livello economico questo servizio e questo allo scopo di evitare il ricorso a inserimenti di minori in istituto.
Ci sono però molti casi in cui l’istituto rappresenta una necessità. Ogni minore inserito in struttura protetta con standard adeguati e opportunamente accreditata allo svolgimento ricettivo ed educativo costa alla comunità e ai servizi sociali del Comune in media 35000 euro. Per l’anno in corso l’amministrazione stima una spesa di circa 145000.
Molti sono gli interventi rivolti agli anziani: dall’integrazione rette in casa di riposo, ai soggiorni marini passando alla ginnastica per la terza eta’ “AFA Attivita’ fisica adattata” – attivata a Bibbiena, Soci, Partina due volte a settimana – fino ai “pasti di socializzazione” e “libere eta’”
Anche l’assistenza domiciliare rappresenta un intervento decisamente corposo che riguarda nella quasi totalità gli anziani. L’assistenza domiciliare supporta ed integra il servizio delle quote della non autosufficienza. Un utente non autosufficiente ha in base alla gravità una quota oraria di assistenza domiciliare sanitaria che puo’ essere integrata con la parte sociale. Tutti gli altri interventi domiciliari a favore degli utenti autosufficienti vengono garantiti dal Comune divisi in ore di assistenza domiciliare pari a 48000 euro per il 2015, e in ore di interventi socio-educativi domiciliari in particolare per famiglie con minori e stato familiare in difficoltà con intervento del comune pari a 30000 euro.
Un ambito in cui l’amministrazione Bernardini ha investito molto e non solo in termini economici, è quello ricolto ai diversamente abili. Il servizio diurno del centro “l’isola che non c’e’” attivo da quasi tre anni con enormi standard di qualita’ ed efficienza, garantisce al comune di Bibbiena un luogo riabilitativo importante. Il suo costo si aggira sui 210000 euro ai quali va’ aggiunta la spesa dei servizi socio educativi individuali per disabili (2 utenti) con spesa di circa 30000 euro complessiva. Altre piccole progettualità sono attive come ad esempio corsi di nuoto per disabili alla piscina comunale di Bibbiena.
Altro tema è quello dei contributi economici che, in questo momento di crisi economica e lavorativa, ha visto un forte aumento di richieste. I contributi in generale vengono impegnati direttamente dalle assistenti sociali e vanno a coprire il disagio economico familiare nel momento del bisogno (bollette arretrate con rischio di distaccamento forniture, visite mediche specialistiche ecc..), per un totale 2015 pari a circa 25000 euro. Oltre ai contributi diretti l’amministrazione, nel primo mandato, ha istituito il progetto “Buoni spesa” con il quale rilascia buoni spesa scambiabili esclusivamente in esercizi alimentari convenzionati con il comune con il quale è possibile acquistare esclusivamente alimenti di prima necessita’ come pasta, latte, riso ecc. per un investimento pari a 15000 euro.
Da Gennaio di quest’anno è stato attivato anche un altro progetto da parte dell’amministrazione molto apprezzato dalla cittadinanza, ossia gli “Iinserimenti lavorativi per disagio economico” dove viene chiesto all’utente richiedente contributo, di effettuare dei piccoli lavori di manutenzione e decoro del territorio comunale in cambio di un piccolo supporto economico. Sono stati interessati al progetto circa 20 di utenti complessivamente e l’amministrazione intende dare continuità a questo progetto con un impegno complessivo per il 2015 di circa 15000 euro.
In forte aumento ha subito la richiesta di supporto al pagamento del canone di affitto di molte famiglie in difficoltà. Con il progetto contributi per gli affitti e il piano sostegno casa che cerca di evitare sfratti esecutivi, la spesa complessiva si aggira intorno agli 80000, in gran parte dei quali si ricevono rimborsi da parte della Regione. La casistica della richiesta degli sfratti esecutivi per morosita’ è in costante aumento e per questo la Giunta sta investendo con interventi mirati, per supportare la famiglia nel momento del bisogno cercando di evitare lo sfratto.
Comunicato stampa Comune di Bibbiena