Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giorgio Renzi giunta in Redazione
“Non ho alcun titolo per dare suggerimenti o consigli, anche perché, come cantava De André, “si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio”. Poiché, però, sono stato contattato da più persone negli ultimi tempi che hanno chiesto la mia opinione su quello che sta accadendo a Bibbiena rispetto alle prossime elezioni comunali, preferisco rendere pubblica la mia posizione e fare un ultimo appello.
A tutti ho detto che sarei stato disponibile a dare una mano (dall’esterno) a condizione che ci fosse un’unica lista di centro sinistra. Io mi sento persona di sinistra, anche se so che oggi troppi provano a farci credere che non esistono più destra e sinistra. E cosi è partito il campionato delle cosiddette liste civiche trasversali, in una gara a chi è più trasversale. Ed allora in base a che cosa il povero cittadino dovrebbe scegliere? Chi è più simpatico? O chi è più giovane? Quello biondo o quello moro? O quello che la spara più grossa? Basterebbe guardare a cosa succede attorno a noi, in Italia, in Europa, nel mondo, fino all’ultima tragedia in Nuova Zelanda (per non parlare del convegno sulla famiglia a Verona… il medioevo prossimo venturo!) per capire che la destra esiste, ed è sempre più destra, sempre più antidemocratica, razzista, omofoba, intollerante. Il fatto che in Italia il partito più identitario, e più di destra, la Lega salviniana, riscuota tanti consensi non dice niente?
Il problema è l’assenza di contrapposizione da sinistra, la contrapposizione di una visione diversa, di sinistra, appunto. E questo lo si deve vedere anche a livello locale. Un comune lo si può amministrare in modi diversi e sulla base di valori diversi. L’opinione comune, la cultura comune la si forma anche a livello locale. Ed io vorrei sapere quali sono i valori che i candidati a sindaco intendono promuovere e garantire. Non mi interessano le ammucchiate amorfe solo per prendere voti.
Ad oggi il panorama politico bibbienese appare abbastanza confuso e desolante. Ma quello che mi rende più indignato e politicamente depresso è vedere che ancora una volta il campo del centrosinistra appare diviso e addirittura lo stesso PD (partito di cui non faccio parte) sembra sostenere due diversi candidati a sindaco. Con grande gioia di Bernardini, che pur in crisi di consensi e di popolarità, (tanto più dopo la figuraccia fatta con Pizzarotti) si vede regalare una possibile nuova vittoria dalle incomprensibili suicide divisioni del centro sinistra, dove sembrano prevalere ancora una volta vecchie lobby, vecchi gruppi di potere che rappresentano ormai solo se stessi.
Per quello che conta io vorrei fare un ultimo appello a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia in Italia e dei valori che sono impressi nella nostra costituzione ed anche le sorti di Bibbiena e del Casentino. C’è ancora tempo per mettersi attorno a un tavolo e presentare una sola lista di centrosinistra, esplicita, chiara negli intenti e nei progetti, con persone credibili e capaci di recuperare un ruolo di Bibbiena all’interno del Casentino e non solo. Il tempo c’è, se c’è la volontà e se ognuno è capace di metter da parte i propri orgogli ed il proprio protagonismo. Mi rivolgo, in particolare, ai due candidati a sindaco ora in campo, Rossi e Galastri, che dovrebbero rappresentare questo campo politico (uso volutamente il condizionale). Siate più forti e più responsabili, e più lungimiranti, dei vostri fans, dei vostri tifosi che vi spingono ad una certa debacle elettorale. Mettetevi attorno a un tavolo e costruite insieme un’unica lista che sia capace di contendere il comune agli altri protagonisti in campo e dia il senso di una sinistra che ha idee chiare e uomini e donne capaci di realizzarle.”
Giorgio Renzi