NASSINI: “STIAMO LAVORANDO PER REALIZZARE UN MUSEO DEL FUMETTO E UN CENTRO STUDI SULLA STORIA DELL’ARTE”
La Biblioteca Giovannini si sta definendo sempre più come un servizio di valore del territorio. A dirlo sono i numeri, ma anche gli investimenti fatti nel tempo dall’amministrazione e due nuovi grandi progetti per il prossimo futuro.
Oggi la Biblioteca Giovannini con i suoi 293 utenti attivi (dati aggiornati al 31 dicembre 2021), 3166 prestiti al banco, rappresenta un punto di riferimento per Bibbiena e l’intera vallata casentinese.
Interessante è anche l’attività di prestito inter bibliotecario con un servizio effettuato anche grazie all’iscrizione di questa antenna alla rete aretina delle biblioteche così che anche gli studenti universitari possano beneficiare di testi provenienti anche da altri siti.
Presso la Biblioteca Giovannini, infatti, si effettuano, oltre il prestito libri, anche il prestito interbibliotecario che coinvolge appunto tutte le antenne della rete.
La Rete Documentaria Aretina di cui fa parte anche la Biblioteca di Bibbiena, è costituita da biblioteche comunali, biblioteche speciali, istituzioni culturali e archivi storici comunali presenti nel territorio della Provincia di Arezzo.
Le Biblioteche sono collegate tra loro tramite un software gestionale che consente un’unica iscrizione valida in tutte le sedi, condividendo il medesimo patrimonio.
Le Biblioteche aretine, condividendo servizi e strumenti, consentono agli utenti iscritti in una qualsiasi biblioteca della Rete di accedere ai servizi ed usufruire del patrimonio documentario di tutte le biblioteche tramite il servizio di prestito interbibliotecario. Il servizio è gratuito.
La Biblioteca Giovannini è divisa in varie sezioni: sezione multiculturale e multi linguistica, sezione locale, emeroteca. Recentemente è stata arricchita anche di altre sezioni ovvero Turismo, digitale, alimentazione, arte e architettura.
L’Assessora competente Francesca Nassini commenta: “La Biblioteca di Bibbiena non ha mai arretrato dalla sua funzione culturale e di servizio neppure nel tempo della pandemia. Questo è stato uno degli obiettivi che come amministratori ci eravamo proposti e che, numeri alla mano, è riuscito alla perfezione. La biblioteca aperta, vicina al cittadino, la biblioteca come luogo di culrtura e di supporto agli studenti, la biblioteca come centro di formazione permanente. Tutto questo era nei nostri intendimenti e, piano piano, si sta mettendo a punto in tutte le sue diverse sfumature e funzioni”.
Nassini guarda al prossimo futuro parlando di due progetti a cui sta lavorando da tempo: “La Biblioteca Giovanni diventerà anche un Museo del Fumetto per gli appassionati ed i ragazzi, e un centro Studi dedicato alla Storia dell’Arte. Credo che queste due novità poteranno ancora più pregio alla nostra biblioteca che, nel nostro progetto, vuole diventare un luogo per i giovani dove gli stessi possano trovare anche socialità, oltre che cultura”.