Il giorno 14 giugno 2020 verranno svolte le operazioni di disinnesco e distruzione dell’ordigno bellico rinvenuto nel piazzale della Stazione di Rassina lo scorso 4 maggio. Tale operazione comporta l’evacuazione totale della popolazione residente nel raggio di 1850 metri dal luogo dell’attuale collocazione dell’ordigno.
L’evacuazione avrà inizio alle ore 7:00 dello stesso giorno e dovrà essere improrogabilmente completata alle ore 9:00 successive. I cittadini dovranno assolutamente recarsi, in modo autonomo, fuori dal Comune presso destinazioni diverse (ad esempio: parenti, amici, ecc.).
L’Amministrazione comunale che sta pianificando le operazioni di protezione civile – insieme alla Prefettura di Arezzo, alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, al 118, alla Provincia, alla Croce Rossa Italiana Militare, all’Azienda USL Toscana SudEst – sta predisponendo talune aree di accoglienza, fuori dall’area di rischio, per consentire la sosta di tutti coloro i quali non avessero soluzioni alternative durante la fase di disinnesco dell’ordigno bellico che, presumibilmente, si concluderà intorno alle ore 14:00. E’ pertanto indispensabile avere precisa cognizione delle intenzioni dei gruppi familiari e delle singole persone, onde predisporre adeguate zone che tengano conto anche del distanziamento reso obbligatorio dall’attuale emergenza epidemiologica da Covid-19. E’ altresì indispensabile conoscere preventivamente se nello spostamento dalla propria abitazione all’area di accoglienza sarà necessario predisporre, a cura della predetta Amministrazione comunale, anche un servizio di trasporto.
Tali notizie dovranno essere espresse sulla scheda di cui si allega copia. A partire dalla giornata di venerdì 29 maggio 2020, incaricati del Comune faranno visita casa per casa per ritirare tali schede compilate e firmate da uno o più componenti del nucleo familiare.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa