Lo sconto rette si trasforma in un bonus rimborso. Con il finanziamento del PIANO 0-6 concesso dal MIUR, l’amministrazione comunale di Pratovecchio Stia aveva deliberato lo scorso febbraio uno sconto per le rette destinato alle famiglie dei bambini che frequentano gli asili nidi, comunali e privati, del territorio. Lo sconto doveva essere applicato dal mese di marzo, ma con la sopravvenuta chiusura dei servizi per l’emergenza sanitaria COVID-19, la Regione ha chiesto a tutte le amministrazioni di rimodulare il progetto con la possibilità di trattenere i soldi per coprire le spese di gestione dei nidi.
Il comune di Pratovecchio Stia ha fortemente voluto mantenere gli impegni presi con le famiglie e in accordo con la Regione ha tradotto lo sconto delle rette in un rimborso per le famiglie sulla base di quanto avevano già pagato per le mensilità precedenti, ovvero da settembre a febbraio. Nelle prossime settimane quindi le famiglie dei bambini che frequentano i nidi Alberto Fani e Fantoni Martelli riceveranno un bonus consistente che vuole essere anche un aiuto in questo momento di bisogno. Una parte del finanziamento inoltre sarà destinata ai centri estivi e al sostegno del nido privato, in quanto l’amministrazione ritiene fondamentale cercare di garantire più servizi possibili alle famiglie, soprattutto in previsione del nuovo anno educativo e delle nuove regole di distanziamento che dovranno essere osservate.
“Gli investimenti sul settore scolastico e il supporto alle famiglie degli studenti rappresentano da sempre due punti chiave dell’azione della nostra amministrazione – ha dichiarato il sindaco Nicolò Caleri – in questo momento così difficile abbiamo quindi ritenuto doveroso fornire un sollievo economico immediato ai genitori dei nostri bambini, così da permettere loro di affrontare questo periodo con maggiore serenità. Voglio ringraziare l’ufficio scuola del nostro comune per l’ottimo lavoro svolto in queste settimane, non solo dal punto di vista amministrativo ma anche per il mantenimento del contatto con i genitori e tutto il personale della scuola”.
Ufficio Stampa Unione dei Comuni Montani del Casentino