Il Consiglio Comunale di Pratovecchio Stia ha approvato, nella seduta di sabato 29 luglio, l’accordo fra Amministrazione Comunale e ASL per la realizzazione della “Casa della Salute” dell’Alto Casentino nell’edificio comunale di Piazza Pertini a Stia, ex sede municipale e attualmente in fase di completa ristrutturazione.
L’accordo prevede la stipula di un contratto di locazione tra i due Enti per i locali destinati ad ospitare la Casa della Salute, una superficie complessiva di circa 450 mq. Ci vorranno ancora diversi mesi prima di giungere a questo passaggio, che una volta compiuto prevede anche il trasferimento presso la Casa della Salute degli ambulatori di 5 medici di Medicina Generale e 2 Pediatri di Libera scelta, i servizi sociali oltre ad alcuni ambulatori specialistici e il CUP, posti oggi nell’ex ospedale di Stia insieme alla RSA.
Le risorse economiche necessarie alla realizzazione della Casa della Salute provengono in parte dal bilancio del Comune di Pratovecchio Stia per l’adeguamento sismico della struttura, e in parte da uno stanziamento ad hoc che la ASL ha previsto nel piano di investimenti adottato a settembre 2016. Il contratto di locazione stabilirà il canone, la durata dell’affitto e la possibilità di eventuale riscatto finale da parte dell’Azienda Sanitaria.
“Voglio esprimere la mia grande soddisfazione per il completamento di un percorso lungo e impegnativo”; ha detto il Sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri, “che ha visto il coinvolgimento di tanti amministratori e del personale degli uffici. L’accordo è una tappa fondamentale di questo percorso che nel tempo perfezioneremo ancora: ad esempio stiamo valutando la possibilità di istituire un servizio navetta che renda più agevole l’accesso alla struttura, almeno dai luoghi più popolati del territorio comunale”.
Anche il Direttore della Zona Distretto Casentino della ASL Dott. Carlo Montaini non nasconde la sua soddisfazione per il passo compiuto: “Si sta estendendo in tutta la vallata la filosofia delle case della salute, ossia la presa in carico a 360 gradi del paziente, con piena collaborazione e coordinamento tra medici di base, specialisti, infermieri e servizi. in strutture concepite per questo scopo e ritenute ottimali per collocazione, accessibilità, centralità”. Dopo Poppi e Rassina dunque anche l’Alto Casentino avrà la sua Casa della Salute, Da rilevare anche il fatto che, nell’accordo, la ASL si impegna a mantenere aperti gli ambulatori presso altre località limitrofe, per non disperdere il prezioso servizio reso alla popolazione.
Poppi, 01 agosto 2017