Casentino – Giovedì 25 maggio, dalle 22:15 in poi, sui monti del Casentino sarà possibile assistere ad uno spettacolo di luci che rievocheranno i fuochi accesi dai partigiani il 25 maggio del 1944. Il 15 maggio del 1944, infatti, le autorità nazifasciste dell’epoca emisero un’ordinanza che intimava a chi fosse stato in possesso di armi di consegnarsi entro 10 giorni. Chi si fosse consegnato alle autorità avrebbe avuto salva la vita. Lo scopo dell’ordinanza era quello di disarmare la Resistenza dei Partigiani che lottava per la libertà. Ma i Partigiani non si arresero e anzi, alla scadenza dell’ultimatum, anziché consegnarsi, accesero tantissimi fuochi sui crinali dei monti per dimostrare che non solo non si sarebbero arresi, ma che la lotta per la libertà sarebbe continuata più forte di prima.
La manifestazione del 25 maggio 2023, organizzata dalla sezione provinciale dell’ANPI, vuole rievocare proprio quel gesto simbolico, ma coraggioso di 79 anni prima.
Sono ben 16 i punti sui monti della provincia di Arezzo in cui verranno accesi dei potenti riflettori per illuminare il cielo della provincia e del Casentino in uno spettacolo di luci mai visto prima. Questi i siti individuati dall’ANPI per la spettacolare rievocazione: l’Alpe di Poti, l’Alpe di Sant’Egidio a Cortona, Lignano, i monti Rognosi della Valtiberina, l’Alpe di Catenaia, San Pancrazio, Civitella in Valdichiana, Monte Dominici a Cavriglia, Poggio alla Croce a Figline-Incisa Valdarno, Monte Cocollo, Secchieta a Reggello e, in Casentino, il Pratomagno, La Beccia-de La Verna, Camaldoli, il passo della Calla e monte Pomponi a Pratovecchio Stia.
L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Arezzo e dalla Regione Toscana