“Dopo la firma della convenzione dei mesi scorsi, in questi giorni abbiamo effettuato un sopralluogo capillare in tutto il territorio comunale, entro fine mese la conferenza dei servizi. Ormai ci siamo!”. Con queste parole Massimiliano Sestini, Sindaco di Castel Focognano, esprime la sua gioia per la copertura del territorio comunale con la banda ultra larga, di cui potranno beneficiare il capoluogo e le frazioni. “E’ un grande passo avanti nell’acquisizione delle nuove tecnologie di ultima generazione – dice Sestini – e porterà risvolti positivi per i cittadini e per tutto il tessuto sociale ed economico”. Basti pensare che nel 2014 non era presente alcuna connessione in fibra ottica, mentre ad oggi le utenze raggiunte sono meno del 10%. “Ma nei prossimo due anni le connessioni saranno finalmente capillari. Cogliamo quindi con grande piacere l’opportunità offertaci da Open Fiber e la facciamo nostra, rendendoci protagonisti attraverso il coinvolgimento degli uffici comunali competenti.”.
Per la realizzazione di reti in fibra ottica saranno utilizzate infrastrutture di nuova posa o già esistenti; compito del Comune sarà regolamentare l’utilizzo delle infrastrutture presenti e l’impiego di tecniche innovative che possano permettere la massima riduzione dei tempi e dei costi del lavoro, garantendo al tempo stesso un basso impatto ambientale;sarà cura dell’Amministrazione inoltre, prevedere modalità di gestione semplificata degli iter autorizzativi per la realizzazione degli interventi.
La nuova infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, consentirà a cittadini e imprese di beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo, sia in download che in upload. La società compartecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti prevede un investimento per la copertura capillare del comune, dal capoluogo di Rassina alla località di Zenna, dal Campaccio a Cinano. Open Fiber realizzerà l’infrastruttura in fibra ottica in modalità Fiber to Home (FTTH – fibra fino a casa), che consente prestazioni non raggiungibili con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC). La convenzione stabilisce inoltre le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale. Open Fiber è un operatore wholesaleonly: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. L’azienda punta a garantire la copertura delle maggiori città italiane con l’obiettivo di realizzare una rete a banda ultra larga quanto più pervasiva ed efficiente possibile, che favorisca il recupero di competitività del “sistema Paese” e, in particolare, l’evoluzione verso “Industria 4.0”. Grazie alla fibra ottica Open Fiber case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.
Comunicato stampa
Poppi, 08 maggio 2018