Domenica 17 dicembre nel corso della manifestazione “Un giorno con babbo Natale” saranno consegnati, dal Sindaco, 40 attestati ad altrettanti cittadini che si sono formati nelle settimane scorse all’uso del DAE, in collaborazione con la “Pubblica Assistenza Casentino”.
Un Comune cardio protetto, attraverso la disponibilità di DAE (defibrillatori) su tutto il territorio e una adeguata formazione di personale per il loro utilizzo, è quanto elaborato nelle scorse settimane, su questo su questo fronte dall’assessore Dario Sassoli, delegato alle politiche sociali e alla salute dei cittadini.
A questo proposito, nelle scorse settimane si è svolto un corso dedicato al personale delle varie associazioni e del Comune, tenuto da Anpas Toscana nella sede della Pubblica Assistenza a Rassina, al quale hanno partecipato una quarantina di soci delle varie associazioni del territorio comunale e alcuni dipendenti Comunali.
Nei mesi scorsi è stato fatto da parte dell’Ufficio tecnico un lavoro di mappatura e controllo di tutti i dispositivi di proprietà comunale e privati presenti all’interno di tutto il territorio Comunale.
Attualmente i DAE si trovano presso la piazza di Rassina, presso lo Stadio Comunale, presso la Palestra Comunale e presso la ditta Motor Point di Rassina, al Bar di Pieve a Socana, al circolo ricreativo di Castel Focognano, al circolo ricreativo di Carda ed infine due nella frazione di Salutio, il primo al Campo Sportivo Comunale e l’altro alla sede della Proloco.
“La defibrillazione in tempi rapidi è estremamente importante per salvare vite – spiega l’assessore Dario Sassoli – per questo è stato necessario nel tempo dotare tutte le zone del territorio di questi strumenti”.
L’importanza di una defibrillazione in tempi rapidi, in caso di arresto cardiaco, è ben nota come dicono i dati: se eseguita entro un minuto dal collasso, aumenta la percentuale di sopravvivenza fino al 90%, mentre nel caso di ritardi, i tassi di sopravvivenza diminuiscono del 10-12% al minuto e ogni minuto senza ossigeno può fortemente compromettere il ritorno a una vita normale.
“L’obiettivo dell’amministrazione comunale – continua il Sindaco Ricci – è stato quello di formare più personale possibile, vista la nostra conformazione morfologica dove abbiamo frazioni montane che, in caso di una emergenza, possono risultare penalizzate per la loro lontananza, ecco perché, è stato deciso di formare più personale possibile, attraverso le associazioni del territorio”.
“A questo proposito – concludono Ricci e Sassoli – vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento alla Pubblica Assistenza Casentino e alle associazioni del territorio. Un importante lavoro per giungere quanto prima ad essere un comune cardio