Castel San Niccolò, una mostra celebra i 60 anni di attività di “Pasticcio”

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Qualcuno riusciva a racchiudere addirittura il cielo dentro a una stanza, nello spazio di una canzone. Metterci sessant’anni di lavoro e di successi, però, è impossibile. Anche se il locale in questione è il salone dell’ex Convento dei Salesiani di Strada in Casentino, un edificio storico recentemente ristrutturato in maniera mirabile. Qui troverà la sua sede (il 17 e 18 giugno) una mostra che celebra il ritorno nel paese natio di Silvano Orlandi, in arte Pasticcio, il pasticcere dei VIP. Lasciato il Casentino alla fine degli anni ’90, Pasticcio ha lavorato a Roma e oggi vive sulle colline di Firenze. La mostra, promossa in collaborazione con il Comune di Castel San Niccolò, comprende cento ingrandimenti di scatti fotografici realizzati nelle occasioni più importanti alle quali il pasticcere casentinese ha portato le sue torte monumentali, foto che lo ritraggono in compagnia di molti VIP: da nobili e reali (Alberto di Monaco, Amedeo d’Aosta) ai big dello sport (Marco Pantani, Roberto Baggio), dagli attori (Bruce Willis, Leonardo Pieraccioni) a personaggi dello spettacolo (Barbara Bouchet, Pupo, Carlo Conti). Altre centinaia di immagini (circa ottocento) fanno da contorno agli scatti principali, insieme ad una fornitissima emeroteca, con giornali e riviste che nel tempo hanno dedicato storie e racconti al pasticcere dei VIP.
Emozionatissimo l’Orlandi per questo ritorno nel paese dove nacque 78 anni fa: “Sono stato in Municipio per prendere gli accordi, e mi sono ricordato che nella stanza che oggi è l’ufficio del Sindaco ci ho fatto la prima elementare. Il collegio dei salesiani? Ci andavo con la cesta sulle spalle a consegnare il pane, perché il garzone del fornaio fu il mio primo lavoro, ero ancora un bambino. Voglio dire grazie all’Amministrazione Comunale che ha accettato di collaborare a questa festa”.
Pasticcio aveva però un altro mestiere nel sangue: “A fare il pasticcere imparai da Ruggini a Firenze, poi girai l’Italia in grandi locali e alberghi, fino a quando potei aprire il mio locale a Pratovecchio”. Negli anni ’70 cominciano le apparizioni in TV e le prime partecipazioni a feste VIP. Poi un’autentica escalation, che lo portò fino ad essere nominato Cavaliere. “C’è stato un periodo – ricorda – in cui le mie torte monumentali erano contese. Una volta, nella stessa sera, consegnai due torte nel giro di un’ora: una per Pupo e l’altra per Carlo Conti”. Nonostante tutto Silvano Orlandi è ancora oggi emozionato come un bambino a un mese dalla mostra. “Sarà sicuramente una giornata particolare per me, tornare nel posto dove sono nato e dove tutto è iniziato. È passato tanto tempo e vivo lontano da qui ormai da 15 anni ma il Casentino è la mia terra e non la dimenticherò mai”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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