Ceccarelli: “Liberare l’area ex Sacci per consentire la realizzazione della variante del Corsalone”

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Area ex Sacci

Interrogazione al Presidente e all’assessore competente da parte del Capogruppo Pd in Consiglio Regionale per sollecitare una conclusione della vicenda.

Mentre sono a gara i lavori per la realizzazione delle varianti alla strada regionale 71 – un intervento a Camucia e due nel comune di Subbiano – non si sblocca la situazione relativa alla variante del Corsalone. La preoccupazione per i gravi ritardi che stanno ostacolando la realizzazione di questo intervento hanno indotto il Capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Vincenzo Ceccarelli, a presentare una interrogazione al Presidente con particolare riferimento alla situazione dell’Area ex Sacci in loc. Corsalone, attualmente sottoposta a sequestro dall’autorità giudiziaria. Nell’interrogazione, si chiede quali azioni si intenda porre in essere al fine di giungere ad una rapida soluzione della vicenda.
“Mi rivolgo al Presidente e all’assessore Monni – spiega Ceccarelli – perché credo che questa situazione debba avere una soluzione rapida, affinchè le ordinanze comunali emesse a partire dal 2016, vengano completamente ottemperate da chi di dovere, consentendo ad Arpat di poter certificare la rimozione di quanto richiesto, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Premessa indispensabile per consentire il dissequestro della medesima area, come passaggio necessario per la realizzazione della variante alla Sr 71, già progettata e finanziata dalla Regione Toscana. In questo senso – prosegue Ceccarelli – ho chiesto anche di verificare se le eventuali perdite di tempo o le eventuali omissioni fin qui prodotte abbiano comportato o possano comportare danni con conseguenti oneri a carico della collettività. Il tutto al fine di evitare che ulteriori ritardi comportino addirittura il rischio di perdere il finanziamento dell’opera”.
L’antefatto sta nella decisione della Regione di investire ben 21 milioni di euro per la realizzazione del nuovo tracciato della variante alla SRT 71 in località Corsalone, intesa come lotto funzionale del più ampio progetto complessivo di ristrutturazione e ampliamento della SRT 71. Il tracciato della variante, come ad oggi progettata, interessa anche l’area “ex cementificio Sacci” in località Corsalone, collocato al confine tra il Comune di Chiusi della Verna e quello di Bibbiena, oggetto nel 2016, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, di un sequestro preventivo per abbandono in loco di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Al sequestro fecero seguito le ordinanze emesse dai Comuni interessati, ovvero Bibbiena e Chiusi della Verna, nelle quali si chiedeva alla proprietà la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, in base a quanto accertato dai soggetti preposti al controllo.
“Nonostante gli annunci fatti nello scorso mese di giugno dal Sindaco di Bibbiena – conclude Ceccarelli – non mi risulta che Arpat abbia mai certificato l’ottemperanza delle richieste operazioni di rimozione di materiali inquinanti, né tantomeno risulta sia stata revocata l’ordinanza comunale, per cui l’area continua a restare vincolata dal sequestro giudiziario. Questa situazione, protrattasi per troppo tempo, merita di essere chiarita una volta per tutte e mi auguro che si assumano tutte le iniziative necessarie a dare definitiva soluzione al problema. Nel frattempo ho avuto notizia che l’assessore Baccelli sta procedendo nel percorso progettuale da me avviato per individuare una soluzione alternativa, ma è evidente che si allungano i tempi e la soluzione sarebbe comunque peggiorativa”.

Comunicato stampa

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