Dal 1° gennaio 2023 la storica edicola di Ponte a Poppi gestita per decenni da Carla Vagnoli e Giancarlo Gori abbasserà definitivamente il suo bandone. Benché negli ultimi anni abbiamo assistito ad un calo esponenziale delle vendite dei giornali, l’edicola di Ponte a Poppi non chiuderà per mancanza di lavoro, ma semplicemente perché Carla e Giancarlo cominceranno a godersi la meritata pensione dedicandosi così alla loro passione per il ballo (provetti danzatori hanno vinto molte gare di ballo e si dedicano anche all’insegnamento) e al loro nipotino Ludovico che recentemente si è trasferito a Roma. Purtroppo, nonostante la volontà di cedere la loro attività, non hanno trovato nessuno intenzionato a tenere viva una realtà commerciale come quella della vendita dei giornali a Ponte a Poppi. Un peccato perché, nonostante i giornali si vendano poco, negli anni Giancarlo e Carla hanno saputo reinventare la loro edicola, trasformandola in una attività dove si può trovare di tutto: dai giochi per bambini, ai libri ai molteplici servizi per il cittadino che lì vengono erogati. Per altro in una posizione strategica e in vista che avrebbe potuto tranquillamente proseguire la sua vita commerciale senza nessun problema.
Purtroppo, come ci dichiarò lo stesso Giancarlo Gori (Presidente provinciale SNAG) in una recente intervista, l’emorragia di chiusure di edicole è stata negli ultimi anni inarrestabile: «A livello nazionale le edicole sono passate da 42000 a 23000, il Comune di Firenze, solo per fare un esempio, negli ultimi sette anni ha visto chiudere oltre 200 punti vendita. Per il nostro territorio si tratta di una grossa perdita, soprattutto quando si tolgono servizi di questo genere nei centri storici o nei borghi montani. E non ci dimentichiamo che le edicole non sono soltanto un punto vendita ma, specie nei paesi, esse svolgono un vero e proprio servizio sociale. In Casentino, da 23 che erano qualche hanno fa, sono più di 10 i punti vendita che nell’ultimo anno e mezzo hanno abbassato la serranda per l’ultima volta.»
Dal 1° gennaio, purtroppo, all’elenco di chiusure si aggiungerà anche quella di Ponte a Poppi con la speranza, ancora non del tutto persa, che qualche volenteroso giovane la riapra presto. I numeri ci sarebbero e la possibilità di fare un buon lavoro anche, basta chiedere a Gori per farsi un’idea precisa.
Intanto, a Carla e Giancarlo i migliori auguri di buona e meritata pensione da parte di tutta la redazione di Casentinopiù.