Consiglio comunale aperto per svelare il nome della Mea 2023

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Vagnoli: “Rinsaldare il rapporto con le nostre tradizioni significa saper guardare al futuro con maggiore consapevolezza”

 Come avvenuto nel 2020, il suo nome della ragazza che vestirà i panni della Mea sarà svelato in un Consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza, in programma venerdì 3 febbraio alle ore 21.00 nella Sala consiliare del Comune.

Lo annuncia il Sindaco Filippo Vagnoli che commenta: “le nostre tradizioni devono diventare il veicolo di una memoria condivisa, che viene tramandata con fiducia alle giovani generazioni per costruire il futuro con maggiore consapevolezza, Onorati di poter ospitare in consiglio questa iniziativa a cui abbiamo dedicato, con uno sforzo di coordinamento e di volontà, anche una bella esposizione permanente all’interno di Palazzo Niccolini, la casa comunale, la casa di tutti”.

A prendere parte all’iniziativa sarà il Consiglio comunale dei ragazzi dell’istituto comprensivo “Bernardo Dovizi”, con alunni e insegnanti che hanno partecipato al progetto sul Carnevale storico, realizzato per valorizzare questa antica tradizione.

Durante la cerimonia le chiavi della città saranno affidate alla bella Mea, dichiarando così ufficialmente aperti i festeggiamenti del Carnevale, tanto che la serata si concluderà con un brindisi tra tutti gli intervenuti.

L’evento del 3 febbraio mira a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, ma anche a rafforzare il legame con l’amministrazione, tanto che lo stesso sindaco Filippo Vagnoli negli anni scorsi ha vestito i panni dei piazzolini alla corte del Conte Tarlati.

Tre saranno poi gli appuntamenti con il Carnevale storico di Bibbiena: sabato 18, domenica 19 e martedì 21 febbraio. Il programma inizia sabato mattina alle ore 11.00 quando verrà piantata una pianta di ginepro nell’area verde Bosco di Casina insieme a una rappresentanza della scuola primaria. Il pomeriggio, dalle ore 15.00, sarà invece dedicato a bambini e famiglie con giochi e balletti medievali ed intrattenimento a tema. Domenica lo spettacolo entra nel vivo alle ore 15.00 con la benedizione dei labari e dei gruppi nel sagrato della Propositura, cui seguirà il corteggio storico tra i borghi del centro storico, allestito con le bandiere dei rioni, con la partecipazione di gruppi della provincia. Al ritorno in piazza Tarlati il pomeriggio si animerà con spettacoli di musici, sbandieratori, giocolieri e balletti, per concludersi con l’immancabile rapimento della Mea da parte di Marco Tarlati. Domenica e martedì nella piazzetta Camaiani l’associazione AVIS preparerà piatti rustici e dolci. Per il Martedì grasso tradizione e leggenda si fondono: dopo la restituzione della bella popolana ai fondaccini da parte del Conte Tarlati, in segno di riappacificazione, quando il “Campanone” batterà le 17.00 verrà dato fuoco al Bello Pomo, tradizione che risale al lontano 1337.

 

 

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