(di Eugenio Milizia)
Un CRIMINOLOGO ed un PROCURATORE in Conferenza al Corsalone per i “fatti” di Bibbiena
Da alcuni giorni si sentiva dire che un famoso CRIMINOLOGO (Prof.. Saverio Fortunato) avrebbe tenuto una conferenza in Casentino (su “La Politica è entrata nella Criminologia, anziché starsene nell’Etica”) presso la Sala Comunale del Corsalone (il 4 Febbraio, ore 21,00), per dei “fatti” accaduti in Bibbiena…;
il tutto sarebbe avvenuto alla presenza anche di un importante e conosciuto PROCURATORE CAPO della Repubblica di Massa Carrara (Dr. Aldo Giubilaro) che, a valle di certe testimonianze, avrebbe tirato delle conclusioni sugli accadimenti in discorso.
Ebbene, curiosi e ansiosi di venire a conoscenza di chissà quali CRIMINI siano stati consumati in Bibbiena, ci siamo fatti trovare pronti in prima fila, per ascoltare queste importanti persone venute, addirittura, in territorio neutro (Corsalone) e, nientemeno, in presenza del Sindaco di questa stessa località ed estraneo ai fatti.
In attesa dei vari discorsi, sul posto abbiamo fatto le nostre indagini su questi CRIMINI e, proprio sulle vie delle nostre esplorazioni, abbiamo incontrato ancora quelli del “Comitato dei Denunciati di Bibbiena”, con cui avevamo già fatto conoscenza lo scorso 17 dicembre ad Arezzo, in una loro conferenza stampa.
Sentendo la “campana” dei cosiddetti Denunciati (consiglieri comunali, cittadini comuni e vari rappresentanti di Partiti d’opposizione), sembra che il CRIMINE sia consistito nel fare delle domande “conoscitive” al Sindaco di Bibbiena circa la costruzione di un nuovo Supermercato in Bibbiena Stazione, tant’è che la risposta a queste domande non sono state delle spiegazioni, ma delle denunce, sembra per diffamazione.
Ad onor del vero abbiamo cercato di sentire, invano, l’ “altra campana” del denunciante che, con grande interesse, avremmo ascoltato e riportato su queste pagine il suo dire, per confrontare le posizioni ed addivenire ad una verità che certamente i cittadini meritano…
Il tavolo della Conferenza, oltre le due importanti persone che abbiamo detto, ospitava anche il Deputato Marco Baldasare (Alternativa Libera), tutto coordinato e condotto dal Dr. Giorgio Renzi.
La Conferenza si è tenuta “alta”, cioè non è scesa a dibattere sulla specifica vicenda, della quale, fra l’altro, non è facile conoscere tutti gli aspetti oggettivi. Ma i due importanti personaggi hanno chiarito i legami del paradigma “Politica-Diritto e dovere di critica-Magistratura-Bene comune”.
Sono stati menzionati filosofi e saggi di 300-400 anni A.C. e più recenti del ‘900 che, tutti, hanno predicato che la Politica è un’arte ed una scienza che deve essere esercitata per il Bene Comune del Popolo che, democraticamente, elegge chi dovrà esercitare le relative attività operative politiche. La Magistratura è un’entità estranea alla Politica, in quanto rincorre, giudica e punisce i malfattori, non chi fa Politica! Certo che i malfattori, i malavitosi, i banditi possono essere ovunque…!!!
La Politica, inoltre, deve accettare, anzi deve andare a ricercare la Critica delle parti avverse. Le critiche sono essenziali e necessarie in Democrazia, altrimenti si dovrebbe parlare di Dittatura. La critica è un diritto della minoranza ed è un dovere ascoltarla con interesse da parte della maggioranza che governa, perché può portare contributi impensati e comunque nuovi. Per definizione una maggioranza può decidere, ma per logica non è detto che abbia ragione sempre e su tutto…!!!
Ai filosofi e saggi nominati dai conferenzieri, occorrerebbe aggiungere, per completezza relativa all’argomento, almeno Pericle e Voltaire. Pericle (ben 500 anni A.C.) per paura di non essere abbastanza criticato, ad Atene aprì il parlamento anche ai cittadini più umili, cioè a quelli più bisognosi che avrebbero maggiormente criticato l’operato dei governanti tutti nobili e ricchi. Voltaire (metà 1700) a sua volta era solito dire: «Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.»
Comunque sia non si può fare a meno di essere perplessi su questa storia di “domande & risposte & denunce” perché la dialettica politica utile per il governo del Popolo, in questo modo può degenerare in battaglie legali dannose per la cittadinanza tutta, a scapito del bene comune.
Oggi il Casentino ha bisogno di sane e forti politiche per lo sviluppo e l’occupazione e non di beghe giudiziarie; la disoccupazione media nazionale è del 12%, ma a Bolzano è del 4% ed in Casentino è maggiore del 20% come al Sud… altro che beghe giudiziarie, qui occorre del buon giudizio da parte di tutti (maggioranze ed opposizioni UNITE) per risolvere questi ENORMI problemi.
Tutto ciò premesso, non rimane altro che GRIDARE & URLARE verso le maggioranze e le minoranze tutte quanto segue:
«In Casentino abbiamo già tanti problemi (disoccupazione, lavoro che non c’è, Ospedale che vorrebbero chiudere, scuole sparse difficili da raggiungere, strade medioevali, trenino così com’è, patti di stabilità, fusioni sì/no), per favore non createne altri “del cavolo”, per favore risolvetene almeno uno di problemi dei tanti! Almeno uno! Dimostrate che meritate i voti che vi abbiamo dato…!!!»