Da Torino a Parigi in bici, l’impresa estiva di sei amici casentinesi

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Gruppo Disagio a Torino

Dopo aver letto su Facebook il post dei sei ragazzi casentinesi che in questi giorni stanno percorrendo in bicicletta i chilometri tra Torino e Parigi, abbiamo contattato una di loro, Francesca Nassini, per farci raccontare com’è nata questa idea e come sta andando il viaggio.

Innanzitutto, chi siete?

Io, Francesca Nassini, ho 39 anni e sono di Bibbiena. Con me ci sono mia sorella Michela Nassini, 33enne di Bibbiena; Federico Caleri, 47enne di Stia; Niccolò Del Cherico, 27enne di Stia; Marco Matini, 33enne di Poppi e Lorenzo Zoccola, 35enne di Soci.

Com’è nata l’idea di questo viaggio?

L’idea è partita da Lorenzo Zoccola per scherzo, il problema è che io e Michela lo abbiamo preso sul serio e coinvolto gli altri. Poi Torino e Parigi sono due città a noi care per vari motivi e tra le due c’era una distanza per noi fattibile, considerando che non avevamo più di 10 giorni a disposizione.

Come avete scelto i vostri compagni di viaggio?

Quello che ci lega è la passione per lo sport, tra bici, triathlon, maratone e tennis siamo davvero sulla stessa linea d’onda. Per ridere poi ci siamo dati i soprannomi, il nome alle nostre bici e ognuno ha scelto un motto per il viaggio. Infine abbiamo deciso di chiamarci “Gruppo Disagio”!

Come vi siete organizzati?

Logisticamente, dato che si tratta della nostra prima esperienza di vacanza in bici, abbiamo noleggiato un pulmino con cui siamo arrivati tutti insieme a Torino, da dove a turno (mentre gli altri pedalano) si guida fino a Parigi. Da Parigi torneremo tutti insieme in pullman. Abbiamo suddiviso il percorso in otto tappe. La tappa di oggi è fino a Dole, piccolo paese medievale e pedaleremo per circa 6 ore, mentre la media giornaliera è di poco più di 4 ore. Poi ogni giorno fissiamo l’albergo o un appartamento per il giorno successivo.

Avete anche dei completi che vi contraddistinguono…

Sì, i completini per la spedizione a Parigi ci sono stati sponsorizzati e regalati da Calistro, il bistrot di Andrea Tanci a Firenze, che ha aperto un anno fa nel capoluogo toscano per promuovere il tortello alla lastra di Corezzo. Sono stata io a disegnare i completi e abbiamo trovato una ditta specializzata per realizzarli.

Qual è stato il momento più difficile?

Ad oggi la tappa più impegnativa, per il dislivello, è stata quella di mercoledì scorso lungo il passo del Gran San Bernardo: in 70km il dislivello era di 2.000 metri!

Il viaggio del Gruppo Disagio, iniziato il 14 agosto, si concluderà giovedì 23; chi vuol seguire i ciclistici casentinesi può farlo tramite Istagram sul profilo: torino_parigi

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