Primo obiettivo rendere strutturale la presenza del pediatra il sabato mattina all’Ospedale di Bibbiena. Domenica 21 aprile, a Pratovecchio, durante il Mercatino dei Ragazzi del Calcit Casentino, ci sarà uno spazio delle associazioni per le firme
Prosegue anche in Casentino la raccolta firme per la modifica della legge sulla rete regionale Pediatrica. Modifica indispensabile per dare una risposta alle esigenze e limitare i disagi delle circa 100.000 famiglie toscane che si rivolgono in modo non occasionale al sistema sanitario regionale per le cure sostenendo anche costi economici. Negli ultimi anni accanto alle difficoltà derivanti da trattamenti di cura complessi (per le circa 60.000 famiglie che si rivolgono al Meyer) si sono aggiunti i problemi di lunghe liste di attesa per alcune visite anche importanti presso l’Ospedale Pediatrico Regionale. A livello territoriale è “ scoppiato” il problema di circa 40.000 famiglie senza l’assistenza del pediatra e con problemi di continuità assistenziale nel week end . La previsione per legge regionale di tale tipo di assistenza pediatrica permetterà di superare i weekend di preoccupazione che vivono le famiglie in Casentino e Valtiberina con diverse località che distano più di un’ora dal presidio neonatologico pediatrico di Arezzo. Inoltre sono troppi i bambini che a causa di ripetuti periodi di mancanza del pediatra di famiglia sono passati al medico di medicina generale. Fiori, presidente dell’A.T.G.B.C. Cuore di Bimbo che sostiene insieme alla Mauro Grifoni Forever l’iniziativa, commenta così: «Ringrazio il dr Giancarlo Matini presidente del Calcit Casentino, organizzazione sempre sensibile per le esigenze dei piccoli che ci ha consentito di essere presenti alla bella iniziativa organizzata domenica 21 a Pratovecchio con la presenza delle scuole del territorio. Grazie alla loro collaborazione e a quella delle Istituzioni dei comuni del Casentino potremo effettuare la raccolta per arrivare alle 5.000 firme necessarie perché il legislatore regionale debba esaminare e votare la nostra proposta intervenendo su un tema dove è assente da tempo». Nell’occasione le associazioni cercheranno anche l’appoggio delle famiglie per presentare un appello ai responsabili della Zona Distretto Casentino e al Direttore Generale dell’Asl Toscana Sud Est dr Antonio D’Urso e ai Responsabili della Zona Distretto Casentino per prorogare, rendendola strutturale, la presenza, adesso temporanea presso l’Ospedale di Bibbiena il Sabato mattina, del pediatra di famiglia e la garanzia che il medesimo sia presente in tutte le Case della Salute Casentinesi (che si trasformeranno in Case della Comunità) di Rassina. Ponte a Poppi e Pratovecchio Stia (dove attualmente non è prevista nonostante i quasi 6.000 abitanti) oltre a quella in costruzione su Bibbiena che assumerà la figura di Hub, nell’ottica di dare certezza nelle cure il più possibile vicino a casa. I bambini sono il nostro futuro dobbiamo tutelarli di più.