È sempre divertente, e istruttivo, leggere i comunicati del Sindaco Bernardini. Quello del primo febbraio è un capolavoro di politicismo d’altri tempi. Dentro quel testo c’è tutto e il contrario di tutto.
Bernardini rivendica il suo esser “civico”, anzi rivendica, di fatto, l’esclusiva del civismo. Le altre liste civiche? Solo “coperture dei vecchi partiti”. «Non vorremmo mai – scrive – che dietro la maschera del civismo si tentasse il riciclaggio di personaggi che non hanno mollato per trent’anni la poltrona e si ostinano a ritentare la scalata».
Forse Bernardini parlava di se stesso. Si ricorda che è al potere da dieci anni? Che ha tentato anche in extremis di sostenere un referendum per la fusione con Ortignano per potersi ricandidare?
Allora ricordiamo l’evoluzione politica del nostro monopolizzatore del civismo.
Subito dopo la sua prima elezione (erano i tempi dei governi Berlusconi) abbiano visto sfilare qui a Bibbiena, accolti con tutti gli onori, il fior fiore del centrodestra nazionale, cominciando da quel campione di democrazia che si chiama Borghezio! Oltre ad altri vari ministri e sottosegretari di quel governo.
Poi è arrivata l’era renziana. Ricordate quando Bernardini e i suoi si lamentavano perché non li facevano votare per Renzi alle primarie? Allora l’uomo di Rignano era à la page, andava di moda e Bernardini, col fiuto del politico dedito alla poltrona, subito si era riposizionato.
Ma il tempo passa e la politica si evolve. E torna l’ora del centrodestra, anzi della destra. E il nostro beneamato sindaco subito si riposiziona. Vota la candidata del centro destra a Presidente della Provincia e così comincia ad acquisire meriti.
Nel frattempo scopre la filosofia, scopre che la politica è visione e progetto, cosa che le altre “fantomatiche liste civiche” non hanno.
Poi dichiara onestamente: «La lista civica “Obbiettivo Comune – Avanti insieme” ripropone il suo intento fondante ovvero tornare ad occuparsi del bisogno dell’altro».
Con questo egli ci confessa che del bisogno dell’altro se ne era dimenticato, forse preso dagli interessi di qualcun altro!
Comunque “vasto programma”, si sarebbe detto una volta. Vi immaginate uno che si presenta a sindaco e non vuole occuparsi dei “problemi dell’altro”?
Ma la cosa più interessante, dopo tante dichiarazioni di civismo, è la dichiarazione che la sua lista sarà presentata da “due personaggi molto noti a livello nazionale, uno proveniente dal mondo universitario e della ricerca e l’altro dal mondo della politica attiva”
In poche parole sarà un esimio esponente del centrodestra nazionale! Non sarà certo un esponente del PD e nemmeno dei 5s. Se qualcuno avesse dei dubbi, basta che legga il comunicato di Fratelli d’Italia in cui ci dicono esplicitamente che Bernadini ha loro proposto un accordo garantendo due posti in lista!
Bernardini, impossibilitato a ricandidarsi a sindaco (le ha provate tutte, ma non c’è riuscito ad aggirare la legge che lo vieta) si sta accreditando presso i nuovi sovranisti… chissà che nel futuro non gli tocchi qualcosa, qualche altra poltrona!
Il nostro amico ha dichiarato che non si candiderà, perché non vuol mettere in imbarazzo il nuovo candidato a sindaco della sua lista “civica”.
Ma non ci ha detto se rinuncerà a farsi nominare vicesindaco o assessore esterno. (Nemmeno Lorenzoni era mai stato eletto, eppure per anni ha comandato in comune).
Tranquilli, se vincerà le elezioni, Bernardini ce lo ritroveremo a comandare. Deve solo trovare un candidato sindaco compiacente!
Comunque non ha di che preoccuparsi, lavorano tutti per lui, soprattutto nel centrosinistra. Che, tanto per cambiare, si presenterà diviso.
È vero che si parla anche di un’altra lista civica di destra (quella già presentata da Gianni Brogi). Noi non siamo indovini, ma ci sentiamo di fare una scommessa: alla fine ci sarà solo la lista Bernardini, sostenuta da tutto il centrodestra, e due liste di centrosinistra, o come si chiameranno. Va di moda la trasversalità. Ormai sembra che si diano tutte lo stesso titolo: “Obiettivo comune”, “Bene comune”, “Italia in Comune”, ecc., ecc. Tutti aperti a tutto, pur di vincere!
Comunicato stampa
Movimento Arturo, Circolo Bibbiena e Poppi
Luca Tafi Giorgio Renzi
24 febbraio 2019