Al via la mostra su Emma Perodi “Le novelle della nonna sono state a scuola”: inaugurata domenica scorsa all’Auditorium Berretta Rossa di Soci, rimarrà aperta dalle ore 17 alle ore 19 fino a giovedì 13 giugno.
Si tratta di un’esperienza unica che ha visto coinvolte le classi terze dei plessi di scuola primaria di San Piero e Soci, e le classi prime e seconde della scuola secondaria di Soci. Gli itinerari proposti all’interno del Progetto Pon “Custodi del nostro tesoro” hanno permesso di esplorare il contesto socio-culturale di ambientazione delle novelle, oltre a quello territoriale. La mostra è stata ideata e progettata dai docenti dell’IC XIII Aprile di Soci, in particolare dagli insegnanti Brunelli Veronica, Folli Donatella, Leprai Laura, Pastorini Iduina (scuola primaria) e Tassini Valentina e Barbagli Sonia (scuola secondaria). L’iniziativa ha visto anche il contributo di esperti esterni alla scuola, ovvero: Faralli Francesco esperto riprese multimediali, Socci Roberta esperta in scenografie e laboratori teatrali, Vigini Claudia esperta in linguaggi musicali, Giovanna Daneusig esperta in cultura e civiltà contadina e Gianni Vestrucci esperto di techiche informatiche. Video, suoni, rumori, interviste, scenografie, pupazzi, testi, fumetti e disegni realizzati ricorrendo a diverse tecniche, sono i linguaggi che gli studenti e i docenti hanno scelto per raccontare le “Novelle” creando un percorso espositivo accattivante, pieno di sorprese e punti di vista particolari. La proposta, nel corso dell’anno scolastico, ha visto forti convergenze con la ricerca-azione promossa nel generale progetto “Atlante del Patrimonio Immateriale del Casentino e della Valtiberina”, realizzato nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, coordinato dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino attraverso il centro servizi della rete eco museale. I docenti hanno partecipato al percorso formativo gestito dai professori del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze e della Società Italiana per la museografia e i bendi demoetnoantropologici, per poi passare alle attività sul campo. “Nel lavoro portato avanti dalle scuole del territorio (circa 20 progetti tra Casentino e Valtiberina) dedicato all’identificazione di alcune specificità fondanti della cultura locale – ha sottolineato la Sindaca di Talla Eleonora Ducci, che ha seguito il progetto – non poteva mancare l’universo delle “Novelle della Nonna” che tanta parte hanno avuto nella creazione dell’immaginario del Casentino. Le scuole con la loro creatività e il loro approccio innovativo, hanno saputo rileggere e dare nuovo valore e significato al patrimonio di racconti e alla dimensione culturale li ha prodotti. Il progetto ha interagito anche con il Parco Letterario “Emma Perodi” ed è stato promosso dall’azienda Miniconf che ha da subito aderito all’iniziativa, dall’Istituto Fermi di Bibbiena che ha permesso di utilizzare una strumentazione di ultima generazione fortemente interattiva e dalla Proloco di Soci che ha messo a disposizione un ambiente fortemente evocativo e ha dimostrato un impegno e una disponibilità nell’allestimento fondamentali.
Comunicato stampa
Unione dei Comuni del Casentino
Poppi, 11 Giugno 2019