Finisce col “botto” l’anno accademico della Freestyle Dance School

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Foto di Francesca Donatelli

Finisce col “botto” l’anno accademico della Freestyle Dance School diretta da Francesca Renzi. Sabato e domenica 10 e 11 giugno, nella Palestra del Corsalone trasformata in teatro, gentilmente concessa dal Sindaco di Chiusi della Verna Gianpaolo Tellini si sono tenuti i saggi finali dei diversi corsi di danza. Sabato sera quello degli allievi della sede di Bibbiena, domenica sera quello degli allievi della sede di Stia e degli allievi di  Danza classica di Bibbiena.

Tutte e due le sere hanno visto una partecipazione massiccia di pubblico. Le esibizioni sono state apprezzatissime ed hanno dimostrato la professionalità e serietà raggiunta dalla Freestyle.

Sulla Scena tante novità e tante discipline: danza classica, coreografie di repertorio, danza contemporanea, danza modern jazz, hip-hop, reggaeton, musical, danza acrobatica. Insomma, come dal titolo dello Spettacolo “La Danza all’ennesima potenza” la Freestyle ha presentato un bellissimo panorama della Danza in tutte le sue sfaccettature..

Ma ancora una volta le due serate non hanno brillato solo per la professionalità e la bellezza delle coreografie, curate dalla stessa Francesca Renzi, da Sonia Pericoli, Stefano Muccio, Giulia Bellafiore, Martina Caporali, Nicola Benvenuti e Veronica Serafini. Assieme alla danza, come è ormai tradizione e scelta, a brillare è stata la solidarietà. La Freestyle infatti ha sempre fatto questa scelta attraverso il Progetto Danzare per la Vita creato da Francesca Renzi in concomitanza con la propria scuola 20 anni fa: sì la danza, ma anche la danza come strumento di integrazione. Infatti la scuola ha accolto gratuitamente in questi anni sia bambini ucraini ed extracomunitari con difficoltà economiche sia bambini disabili dando loro al possibilità di partecipare ai corsi annuali ed al saggio  finale. E questa è una scelta non da poco e non scontata. Infatti spesso può capitare di assistere a saggi finali ai quali partecipano solo i migliori e quelli che non hanno problemi. Giustamente Francesca Renzi ha scelto di far partecipare tutti, perché solo così si garantisce l’integrazione e si svolge un vero lavoro educativo. La danza serve anche a questo, non solo a produrre e preparare divi.

Lo ha ribadito la direttrice della scuola nel suo saluto, dopo aver ringraziato il Sindaco Tellini per la concessione dei locali e la Croce Rossa di Stia per la collaborazione ed il servizio di assistenza garantito. Le due serate hanno visto anche una raccolta fondi per due associazioni: la Mauro Grifoni forever e Amica Rete.

Sono stato raccolti circa 1600 euro che saranno devoluti alle due associazioni e una parte alla Croce Rossa di Stia per i servizi prestati e che hanno permesso di svolgere in sicurezza le due serate.

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