Finisce oggi la quarantena o sorveglianza preventiva per i bambini della Scuola Primaria di Bibbiena, un fatto che, dopo il primo Decreto Conte, ha rotto di fatto una situazione di apparante tranquillità in cui viveva il Casentino fino a quel momento e reso i cittadini più consapevoli di cosa stesse realmente accadendo in tutto il resto del paese.
Il sindaco il 9 di Marzo firmò le notifiche di quarantena per 242 alunni della Scuola Primaria e 10 tra insegnanti e collaboratori della scuola stessa.
Quei bambini sono diventati un simbolo della lotta contro il covid-19. Sindaco e Giunta da quel momento, non solo hanno attivato un tavolo permanente sull’emergenza, una luce sempre accesa nella situazione di isolamento della vallata, ma anche un presidio di aiuto per i cittadini.
La Giunta di Bibbiena è rimasta così colpita dall’atteggiamento dignitoso e coraggioso dei bambini che ha deciso di realizzare, con l’aiuto dell’Ufficio Stampa, un video cartone che potesse comunicare loro non solo l’importanza del gesto, ma anche il significato della quarantena e il fatto che questi bambini non erano solo dei numeri, ma al contrario un gruppo di super eroi.
Il video ha fatto il giro della Toscana dopo essere stato ripreso da due tg regionali e da tutte le televisioni provinciali oltre che dai portali di informazione.
Con la fine della quarantena e quindi con la felice conclusione della stessa dopo l’iniziale notizia della positività dell’insegnante, il Sindaco ha deciso di scrivere ai ragazzi una lettera molto intima e di regalare loro una foto che lo ritrae con i suoi genitori alla loro stessa età.
Nella lettera si legge: “Per questo motivo mi sento di regalarvi un pezzo della mia storia che mi sta molto a cuore e che non ho regalato mai a nessuno, perché c’è una cosa che si chiama vita privata che appartiene solo a noi, anche se siamo personaggi pubblici. Ma per voi faccio un’eccezione, perché il vostro sacrificio è stato esemplare per me. Il regalo è una foto che mi ritrae alla vostra stessa età con mio fratello ed i miei genitori in un giorno di vacanza e di sole, ma soprattutto in un giorno dove i miei genitori erano tutti per noi. Un giorno libero dal lavoro, dagli impegni, dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Forse io e mio fratello eravamo un po’ stanchi e forse, chissà, anche un po’ annoiati. Oggi il mio babbo non è più con me ed io ritornerei volentieri in quella foto, in quel luogo, in quel tempo per poterlo avere accanto ancora, per godere della sua vicinanza, anche dei suoi rimproveri, sì anche di quelli. Mi manca tutto di lui. Mi manca quella famiglia che vedete in questa foto. Per questo vi dico che il tempo che avete trascorso chiusi in casa non è andato perduto. Non è stato un tempo da buttare, da dimenticare. Ma un tempo tutto vostro, in cui avete avuto accanto i vostri genitori ed i vostri fratelli e sorelle. Un grande privilegio, bambini. Per questo prendete il ricordo di questi giorni e mettetelo in un cassetto dove tenete le cose preziose, perché quel ricordo è come un tesoro”.
Ad oggi dunque le quarantene sono scese a 261 e si è registrato un caso positivo sul quale ci sono indagini in corso in quanto non è certa la fonte del contagio.