L’8 e il 9 maggio, domenica e lunedì, i cittadini di Capolona e di Castiglion Fibocchi saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla eventuale fusione dei due comuni.
Si tratta di un referendum consultivo: spetterà poi al consiglio regionale decidere nel merito.
Le urne rimarranno aperte dalle 8 alle 22 la domenica e alle 8 alle 15 il lunedì. A Capolona e Castiglion Fibocchi sono chiamati al voto complessivamente 6.056 elettori, poco meno di tre quarti a Capolona e il resto a Castiglion Fibocchi.
In tutta la Toscana dal 2012 sono già stati diciassette i referendum che si sono svolti in comuni che avevano deciso di fondersi. Nove hanno detto sì e per otto la fusione c’è già stata: Abetone e Cutigliano lo faranno dal 1 gennaio 2017. I comuni di tutta la regione sono così passati da 287 a 279 (e saranno 278 tra pochi mesi). Otto referendum invece sono stati invece bocciati.
I referendum precedenti
Il primo dei diciassette referendum che ci sono già stati è stato quello del 6-7 maggio 2012 in Casentino, che ha coinvolto tredici diversi comuni ma bocciò il comune unico. Il 21-22 aprile 2013 di referendum ce ne sono stati ben quattro: negli otto comuni dell’Elba vinsero i “no”, mentre si sono fusi Figline e Incisa, Castelfranco e Piandiscò, Fabbriche di Vallico e Vergemoli. Il 16 giugno 2013 è stata la volta di Castel San Niccolò e Montemignaio, dove i cittadini hanno detto che la fusione non era da farsi. Altri nove referendum si sono svolti il 6-7 ottobre 2013. Nel pisano i cittadini di Peccioli e Capannoli bocciarono la fusione con Palaia, dove avevano prevalso i “sì”, mentre sono diventati un comune unico Lari-Casciana Terme e Lorenza-Crespina. Via libera anche al nuovo comune di Pratovecchio Stia e a quello di Scarperia e San Piero a Sieve nel Mugello, mentre un “no” è stato reg istrato per Suvereto e Campiglia e per la proposta di un comune unico di Villafranca e Bagnone. Saltata anche la fusione tra Aulla e Podenzana e Borgo a Mozzano e Pescaglia. Il penultimo referendum si è tenuto il 26-27 ottobre 2014, con la nascita dal nuovo comune di Sillano Giuncugnano. Poi c’è stato il 29-30 novembre 2015 quello dell’Abetone e Cutigliano, con il via libera alla fusione ricevuto a gennaio dal Consiglio regionale.
da Toscana Notizie