Il sindaco Caleri: “Un buon auspicio per la nostra Ciclopista: un uomo che ben incarna la libertà in sella alla sua bicicletta”.
Ha visitato fin qui quasi duecento nazioni, incontrato decine di migliaia di persone. Janus River, nato in Siberia, ha 82 anni dorme in sacco a pelo, senza tenda, all’aperto o da chi gli offre ospitalità nel momento. E il comune di Stia è tra chi ha voluto garantire un pasto caldo e un letto a questo incredibile cicloviaggiatore. “Abbiamo avuto il piacere di ospitare Janus a Stia – ha raccontato Caleri – lo ringraziamo per aver toccato il nostro comune, è stato il miglior auspicio alla vigilia dell’inaugurazione della Ciclopista dell’Arno. E’ una uomo che ben incarna la libertà in sella alla sua bicicletta. Un ringraziamento va al ristorante Canto alla Rana e al nostro parroco Don Carlo per averlo ospitato”. Janus in tasca non ha mai più di tre euro ma negli ultimi anni ha attraversato in lungo e in largo la Russia, l’Australia, il Sud America. Ora è intento nel suo personale Giro d’Italia, che ha cominciato l’anno scorso e che dovrebbe terminare a gennaio. Ma lui ha ancora un grande sogno: intende arrivare a Pechino nel 2028. Vuole morire libero come ha sempre vissuto.
Poppi, 23 settembre 2019- Unione dei Comuni Montani del Casentino