Il sindaco Filippo Vagnoli, accompagnato dall’Assessore alle Attività Produttive Daniele Bronchi, ieri si è recato in visita alla nuova realtà produttiva di Soci che
Massimiliano Senesi, la compagna Manila Fiumicelli e Paolo Landi hanno creato sul progetto Grigio del Casentino®. Il primo cittadino, in questo modo, si è voluto congratulare con i titolari, per il prestigioso riconoscimento concesso da Il Gambero Rosso per la capaccia di Grigio del Casentino.
Il riconoscimento “Tre fette” si trova nell’edizione 2023 della Guida del Gambero Rosso “Grandi salumi”, il libro sacro dei salumi che vengono prodotti in Italia.
Il Sindaco Vagnoli commenta: “Un risultato, quello de I Commensali di Soci, che ci riempie di gioia e di orgoglio, anche perché su 300 aziende da tutta lo Stivale, solamente in 35 casi è stata assegnata l’eccellenza. Ogni volta che delle persone scommettono su se stesse, sulle proprie passioni e su un progetto di valore, credo sia nostro dovere ringraziarle. Lo sforzo fatto da questi piccoli imprenditori è fatto anche per la nostra vallata in quanto va nella direzione di una promozione di grande significato e importanza per il turismo enogastronomico, ambito sul quale dovremmo insistere e investire di più, visti i numeri che lo stesso manifesta a livello nazionale. Auguro a questo gruppo e al loro percorso, una grande fortuna. Lo spirito imprenditoriale va premiato e sostenuto perché in questo c’è la forza del nostro Paese”.
Massimiliano, Manila e Paolo, che adesso allevano e macellano suino Grigio del Casentino, stanno andando verso percorsi ancora più ambizioni, come esempio quello di una nursery all’aperto. Loro, in sostanza, sono in grado di garantire l’intera filiera, dalla nascita, l’allevamento allo stato semibrado, la macellazione dopo almeno 14 mesi e la lavorazione.
Vagnoli conclude: “Ho potuto visitare i locali dedicata alla lavorazione e alla stagionatura. Sono rimasto veramente colpito dall’altissimo livello raggiunto, segno di un impegno di preparazione molto bene strutturato”.
Massimiliano – che ha imparato il lavoro di norcino dai suoi nonni, per poi perfezionarlo nel tempo, lavora senza utilizzare conservanti, ma solo con il tempo e le tecniche antiche, lunghe ma perfette per creare prodotti sani. La salute umana, quella animale e la bontà dei prodotti sono i capisaldi di questa nuova e bellissima realtà del comune di Bibbiena.
Il progetto, dopo lunga gestazione, è approdato al laboratorio lo scorso aprile con l’apertura ufficiale e oggi, oltre il premio “Tre fette”, I Commensali si sono aggiudicati anche il premio “miglior azienda senza conservanti”.
Daniele Bronchi conclude: “Molto bello sentire da loro parlare di etica della produzione, di rispetto per l’ambiente, per gli animali e per la salute umana. Questo dice tanto sulle persone che sono andato a trovare e al progetto che sono andato a conoscere. Dobbiamo portare questi come esempi per il futuro della nostra comunità in cammino”.