I numeri del gioco in Italia

0
162
Foto di Joshua Woroniecki da Pixabay

Quello del gioco online è uno dei settori economici che non conosce crisi e gli ultimi dati pubblicati nel cosiddetto “Libro Blu” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ci raccontano di una crescita continua e costante. Le ragioni sottese a un simile successo sono molteplici ma sono rinvenibili principalmente nella rivoluzione digitale che ha fatto sì che il gioco online andasse a ritagliarsi una fetta di mercato sempre più significativa a discapito dei casinò tradizionali. Oggi, pertanto, andremo a vedere quali sono i numeri del gioco in Italia, quali le ragioni che spingono gli appassionati a divertirsi su una piattaforma di gioco online e qual è stata la crescita del gioco nell’ultimo decennio.

Foto di Joshua Woroniecki da Pixabay

Il gioco in Italia nel 2020-2021

Il 2020 ha segnato una netta battuta d’arresto anche al gioco online. Tendenza, però, subito invertita nel 2021: anno che ha segnato una netta ripresa del settore soprattutto per quanto riguarda l’online. Prendendo a esame i dati dell’osservatorio Nomisma notiamo come nel 2020 il gioco abbia superato la soglia degli 88 miliardi di euro, facendo però registrare un calo superiore al 17% rispetto ai due anni precedenti. Nel 2021, invece, come abbiamo avuto modo di accennare, il gioco online è tornato a correre e ha fatto registrare un indotto di circa di 110 miliardi di euro solo nel Bel Paese. Numeri che certificano lo stato di salute del settore ma che non ci aiutano a comprendere le ragioni sottese a questo clamoroso successo. Gran parte del merito della continua crescita del gioco online è delle piattaforme all’avanguardia come PokerStars che permettono agli utenti di giocare direttamente dalle proprie case e da dispositivi fissi o mobili ai classici giochi che un tempo venivano praticati nei casinò fisici. L’exploit del gioco online è stato dettato da una serie di fattori ma uno dei più significativi è sicuramente rinvenibile nella maggiore fiducia che gli utenti ripongono nei confronti del web: fiducia aiutata anche dai sistemi di sicurezza di cui si sono dotate tutte queste piattaforme che consentono ai propri utenti di giocare e divertirsi in totale sicurezza.

Foto di Tumisu, please consider ☕ Thank you! 🤗 da Pixabay

Gli ultimi 10 anni del gioco in Italia

Il gioco online è ormai alla portata di tutti, grazie agli sforzi profusi dalle agenzie di gioco che oggi offrono agli utenti la possibilità di intrattenersi anche da dispositivi mobili come tablet e smartphone. La prima accelerata degli utenti nei confronti del gioco online in Italia si è verificata nel 2004, anno in cui c’è stata la prima vera regolamentazione e liberalizzazione del settore a livello nazionale. La netta inversione di tendenza, però, si è avuta negli anni successivi quando il progresso tecnologico ha fatto sì che sempre più aziende mettessero in piedi la propria piattaforma di gioco online e il riscontro da parte del pubblico è stato sempre più entusiasta. I dati rilasciati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul punto sono emblematici e parlano di una crescita decennale della mole di denaro generata dal gioco online in Italia del 1184%. Questa crescita, tradotta in cifre, è ancora più impressionante e ciò in quanto nel 2004 gli italiani hanno speso circa 25 miliardi di euro per il gioco, divenuti poi 48 nel 2008, 80 nel 2011 sino ad arrivare a una cifra superiore ai 110 miliardi di euro nel 2021. Di questi 110 miliardi ben 18 sono spesi sulle piattaforme online a testimonianza del fatto che quello dei casinò online e delle piattaforme di gioco pensate esclusivamente per i giocatori che amano il web è un settore in continua e costante crescita che non dà segni di cedimento.

Come abbiamo avuto modo di vedere, tra i settori che sono cresciuti maggiormente grazie al web e al digitale c’è sicuramente il gioco online che è ormai uno dei motori trainanti dell’economia del Bel Paese. Analizzando i numeri notiamo come dopo un periodo di fisiologica flessione, nel 2021 il gioco online abbia ripreso a correre e c’è estremo interesse nello scoprire se tale tendenza sarà confermata anche nel 2022 o se, invece, verrà registrata nuovamente una battuta d’arresto.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here