Il Cammino della Memoria, per non dimenticare le stragi di Partina e Moscaio e per guardare al futuro

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In occasione del 79esimo anniversario delle stragi nazifasciste di Partina e Moscaio, l’amministrazione ha organizzato il cammino della Memoria e della speranza, una camminata di riflessione, condivisione e memoria nella ciclopista da Soci fino al sacrario di Partina con gli studenti e le studentesse degli istituti comprensivi di Bibbiena e Soci, l’Anpi Casentino e Arezzo e i rappresentanti di alcune associazioni del territorio.

Il corteo silenzioso e colorato, accompagnato dalle bandiere dell’Anpi, si è mosso questa mattina alle 10 da via dell’Orto a Soci e si è fermato davanti al monumento che a Partina è stato dedicato ai giovani che il 13 aprile del 1944 persero la vita in modo violento per difendere la libertà e costruire le fondamenta costituzionali del nostro stato democratico.

Grazie alle parole dei rappresentanti dell’Anpi casentino e Arezzo, Roberto Municchi e Loriano Chisci, si è creato un collegamento tra i giovani di oggi e qui giovani che 79 anni fa hanno sacrificato il bene più grande per consentirci oggi di vivere sotto i grandi valori della democrazia, della libertà e della giustizia.

Municchi ha parlato così ai giovani presenti: “Non possiamo dare per scontato che tutto è dovuto. Ciò che abbiamo oggi di prezioso lo dobbiamo alle persone siamo qui a celebrare in questo giorno di memoria e di riflessione. Vogliamo darvi questa eredità di memoria perché siate voi, da qui in avanti, a portare avanti i valori della nostra democrazia contenuti nella Costituzione”.

Loreno Chisci ha lasciato questo messaggio: “Approfondite le vostre conoscenze su questi fatti perché il Casentino è sempre stato in prima fila contro la barbarie. Qui affondano le radici della nostra costituzione. Dovete essere autonomi nell’analizzare e capire gli eventi del quotidiano, prendere una posizione chiara rispetto agli stessi e agire secondo giustizia. Tanti anni fa molti giovani come voi persoro la vita per questi valori. Onoriamoli, ricordiamoli, ma soprattutto agiamo sempre in modo da onorare il loro operato e i valori con i quali è stata scritta la nostra bellissima costituzione”.

Il Sindaco Filippo Vagnoli ha riportato l’attenzione all’attualità: “I fatti che oggi ricordiamo sembrano lontanissimi ma non lo sono. Poco lontano da noi molti giovani e giovanissimi combattono una guerra contro l’oppressore. Mantenere viva la memoria oggi significa molto, significa non far morire in noi il senso critico, proteggere i valori sui quali abbiamo costruito il nostro paese e agire per un futuro nel quale questi valori possano ancora prosperare e crescere”.

Il Sindaco insieme ai giovani e ai rappresentanti dell’Anpi ha deposto una corona ai caduti di Partina per poi spostarsi con la Polizia Municipale nel borgo del Moscaio per un momento di raccoglimento davanti al monumento che ricorda i giovani uccisi dalla furia nazista.

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