Il Carnevale più antico d’Italia – è dal lontanissimo 1337 che a Bibbiena si rievocano i fatti della bella Bartolomea tra mito e storia – quest’anno non si accontenterà di riproporre il solito programma. Con la nuova presidenza di Alessandro Giovannini – dopo il passaggio dalle mani dell’operoso presidente onorario Daniele Senzi – il Carnevale a Bibbiena viene rinnovato riportandolo indietro nel tempo. L’apparente paradosso è in realtà la più bella impresa che si possa immaginare per far rivivere da dentro una tradizione tanto amata da tutti i casentinesi.
L’Associazione innanzitutto allestirà in tutto centro storico 60 bandiere nuovissime con i simboli dei rioni: un modo per dividere, unendoli di nuovo, i Fondaccini ed i Piazzolini, tra colori e simbolismi. Poi saranno aperte in tutte le tre giornate del 10, 11 e 13 febbraio le taverne che serviranno fino a tardi leccornie a tema e saranno animate dalla Corale di santa Cecilia.
Questi bellissimi giorni di festa inizieranno il sabato dalle 15 con Piazza Grande che diventerà il luogo prediletto dei bambini con i giochi della tradizione, tra il tiro della fune, la corsa con i sacchi, un piccolo torneo di spade, mentre in Piazzolina la roccia di Excalibur attenderà tutte le bambine ed i bambini coraggiosi che vorranno conquistarsi un momento di gloria. Una “indietro tutta” nel Medioevo che godrà dell’animazione unica di Lenny Graziani, Francesco Zampella e Tiziana Salomone.
Domenica 11 dalle 14,30 il ritrovo dei rioni in Piazza Roma con la benedizione dei labari sarà solo l’assaggio di una giornata di grande festa tra il corteo storico, l’esibizione con musiche del tempo di Universo danza e quella roboante degli Sbandieratori e Musici città di Bibbiena. Si prosegue con lo spettacolo “Indietro… nel tempo” realizzato dai ragazzi delle Scuole Medie di Bibbiena. Per concludere il ritorno attesissimo del Carraccio con la sfida storica tra Fondaccini e Piazzolini. La rievocazione del rocambolesco rapimento sarà quest’anno straordinaria, ma rimarrà un colpo di scena da godere sul momento. In Piazza Grande interverranno delle voci fuoricampo (quelle di Marina Morini e Beatrice Bensi) che spiegheranno la storia di questa tradizione, un modo per rendere più partecipi anche coloro che non conoscono bene la romantica storia di Bartolomea e gli antichi splendori di Bibbiena.
Il tutto si conclude il giorno del Martedì Grasso, il 13 Febbraio quando, dalle 15 ritornerà l’animazione per i bambini e alle 17 in Piazzolina, come da tradizione, l’accensione del Bello Pomo, un augurio per un nuovo anno alla quale nessun bibbienese sarebbe mai disposto a rinunciare.
La Filarmonica di Bibbiena chiuderà in musica questi tre giorni di autentico splendore.
Alessandro Giovannini, nuovo Presidente del Carnevale storico commenta: “Vorremmo riportare questa antica tradizione nel cuore di tutti i bibbienesei, farla vivere dal profondo da grandi e soprattutto bambini, far incontrare anche i nuovi cittadini in questi borghi gloriosi, riscoprendo nel mito le nostre radici. L’impegno è tanto, basti pensare alle bellissime bandiere che decoreranno in modo particolare il centro storico. La speranza è quella di coinvolgere in tutto questo sempre più i giovani. Grazie agli Sbandieratori, alla filarmonica, all’amministrazione comunale e a tutti coloro che si sono adoperati per sostenere questo percorso”.
Da lunedì 5 febbraio a venerdì 9 febbraio dalle 16 alle 19 coloro che lo desiderano potranno recarsi nella sede dell’Associazione che si trova in via Berni, 19 a ritirare gli abiti storici. L’addetta ai costumi è Patrizia Mattioli.
Comunicato stampa, 01 febbraio 2018