di Roberta Fabbrini
Un nutrito calendario di eventi dal 20 marzo al 18 giugno promosso dalla Commissione Pari opportunità di Bibbiena e con il diretto patrocinio del Comune.
E così l’amministrazione comunale di Bibbiena, in questo preciso e delicato momento storico ha deciso di scommettere sul tema dell’integrazione. Scegliendo proprio la cifra della conoscenza, del fare cultura , del cogliere le differenze, come elemento cardine di un programma ben più ampio, che vede nel concetto di convivenza pacifica e del diritto a pari opportunità, i suoi elementi fondanti. Il Festival delle Culture ci appare quindi in prima istanza come un luogo. Luogo di cittadinanza attiva. E luogo di sperimentazione. Dove la voglia di portare alla luce le proprie diversità è stata, immaginiamo, il più potente stimolo progettuale. Che ha poi condotto alla concreta elaborazione di questo evento. Una chiamata aperta a cui, ci dicono gli animatori, hanno risposto molte realtà locali, associazioni già impegnate nella promozione di una cultura di integrazione, solidarietà, e da tempo attive nel mondo ampio dell’inclusione, ma anche singoli cittadini che si sono aperti al confronto.
E’ nato dunque così, grazie alla sinergia tra diverse realtà casentinesi e comunità di stranieri, il “Festival delle Culture”. In questa sua inedita edizione sperimentale che mette insieme tante proposte creative nel tentativo di intraprendere una strada comune: fare esperienza insieme per creare reali processi di integrazione sociale anche , perché no, attraverso le versioni future del festival.
“ Il progetto , nel suo farsi – ci dice infatti Carolina Oro, una delle animatrici – si è avvalso di un lavoro di mediazione e facilitazione, di Open Space Technology (OST), ossia di una metodologia innovativa che, nel creare un clima piacevole e informale, dove i convenuti hanno potuto sentirsi a proprio agio, ha consentito un brainstorming , un libero fluire delle idee e dei suggerimenti. All’interno del gruppo di lavoro infatti, un gruppo aperto ed in continua evoluzione ( aperto alla partecipazione su scala casentinese come ci ha evidenziato l’assessore alle pari opportunità Mara Paperini), le persone hanno condiviso la libertà di ascoltare , di interagire, di riflettere. Proprio in virtù di questo, ed in funzione dell’intensità della partecipazione e dell’interesse dei presenti, gli argomenti trattati di volta in volta hanno beneficiato di una costante evoluzione”
Un festival in continuo divenire quindi , che , declina diverse modalità di comunicazione : dalla parola alla danza, dal canto al cibo. E che ci attende, già nel mese di Marzo con due primi, importanti, appuntamenti :
20 MARZO ORE 16:30 “Paesaggi, culture e squilibri del mondo contemporaneo”
a cura della F.I.D.A.P.A. Casentino. Con foto di viaggio e relativo commento della Professoressa Cristina Morra. Sala Comunale del Comune di Bibbiena,in Via Berni 25
27 MARZO ORE 21:00 “A Buenos Aires una volta” Spettacolo di musica, teatro e danza
A cura di La Via dell’Albero con Carolina Oro, Giancarlo Corciulo, Tango Arezzo, Ensemble presso l’ Auditorium della Fraternità di Romena, a Pratovecchio
“Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali.
Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici.
La qualità più universale è la diversità”
(M.d.M)