Riceviamo e pubblichiamo la seguente segnalazione di un nostro lettore.
Gentile direttore, vorrei portare alla sua attenzione un problema che è diventato sempre più grave e che riguarda la sala d’attesa della stazione di Bibbiena, che nel pomeriggio e sera diventa luogo dove sostano ragazzi che la usano come luogo di ritrovo, e dove fumano tranquillamente fregandosene altamente del divieto.
Chi le scrive è un frequentatore della sala di attesa, specialmente ora che è molto freddo fuori, pendolare tra Arezzo e Bibbiena. Ho inizialmente chiesto di uscire a questi ragazzi quando li vedevo, ma la risposta è stata molto arrogante e aggressiva, ed hanno affermato che per loro basta aprire leggermente una finestra per poter fumare. Ho anche chiamato i carabinieri che sono però intervenuti troppo tardi, quando i ragazzi se ne erano già andati.
Ho inviato una decina di mail di protesta da circa due mesi, allegando foto con mozziconi di sigarette in terra, all’ufficio reclami della TFT di Arezzo, la quale mi ha risposto che avrebbe inoltrato in un reclamo all’ufficio preposto, ma fattivamente niente è cambiato, chiunque entra nella sala d’attesa si sente libero di accendere una sigaretta senza minimamente pensare al divieto o alle persone che sono presenti, sempre più rare ovviamente, che come me preferiscono stare fuori al freddo che entrare e dover discutere con questi ragazzi.
Le scrivo nella speranza che il suo giornale, così noto nel Casentino, possa sollevare il problema e sensibilizzare gli organi preposti a risolverlo.
Cordiali saluti
Fabio Toffano