Il fallimento della politica. La speranza di una rinascita

Comunicato stampa
Quanto accaduto a Bibbiena nel corso dell’assemblea dedicata ai patti territoriali sulla “nuova” sanità casentinese, ha rappresentato in maniera chiara anche ai più ottimisti il fallimento della politica.
Da una parte i sindaci (anzi, un sindaco) dall’altra i cittadini.
La pagina forse peggiore ha visto stimati medici assumere a difesa quanto contrattato con la Regione Toscana, quasi a dover essere loro a dare spiegazioni di una scelta di cui non avevano colpe. La politica ha serenamente abdicato al suo compito lasciando ai tecnici l’onere della partita.
Responsabilità politiche che i sindaci (quelli che hanno firmato) non hanno saputo assumersi davanti ai cittadini bensì nel segreto di una stanza o comunque  alle loro spalle. Cittadini mai consultati fino a ieri sera, nel silenzio dei consigli comunali di cui ci si dovrà anche interrogare seriamente della loro utilità.
Eccetto il Sindaco di Bibbiena, nessuno di quei Sindaci ha avuto nulla da dire. Non pervenuto in particolare il Sindaco di Pratovecchio Stia.
Chi gliel’avrà fatto fare di arrogarsi un diritto che non gli compete, per complicarci la vita fino a firmare quei patti? Domande che ci ripeteremo per un bel po’ di tempo.
La speranza di una rinascita.
Il punto nascita non è ancora chiuso. Da domani inizierà una battaglia a tutto campo per impedirne la definitiva chiusura.
Per raggiungere questo obbiettivo non impossibile occorre unità. Rinnoviamo pertanto l’appello a tutti i sindaci liberi (dai più vicini ai più lontani), alle forze politiche alternative al PD, dai comitati, ai sindacati, a non lasciarci soli. 
L’impegno che assumiamo davanti ai cittadini, è di non lasciare nulla di intentato per rivendicare il diritto a nascere in Casentino. Non è un capriccio ma la volontà di fare in modo che questo bellissimo e ricco territorio non sia lasciato morire di solitudine.
Coordinamento dei Consiglieri Comunali di Minoranza del Casentino
 
 
 

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