Il Gruppo Casentino Antifascista chiede un incontro urgente al sindaco Toni

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Carlo Toni, Sindaco di Poppi

Comunicato stampa del Gruppo Casentino Antifascista

«Comunicato in relazione al campo di “fortificazione” Agoghè, organizzato dal gruppo studentesco Azione Studentesca, che si terrà anche quest’anno a Badia Prataglia presso il Campeggio Capanno dal 23 al 25 luglio.

A fronte del totale silenzio della politica e della comunità casentinese, dopo lunghi confronti anche con gruppi antifascisti di Arezzo e del Valdarno (che, come noi, seguono con apprensione e attenzione la vicenda), abbiamo deciso di chiedere un incontro urgente con il Sindaco di Poppi, Carlo Toni, a cui parteciperemo insieme all’ANPI provinciale di Arezzo, per chiedere all’amministrazione e alle persone che la compongono come intendano affrontare questa offesa ai valori della Costituzione e del nostro territorio, a cui il nazifascismo ha provocato infinite e indelebili sofferenze e tolto innumerevoli vite.

Non appena possibile daremo gli aggiornamenti in merito all’esito dell’incontro.

Con l’occasione, comunichiamo che stiamo affrontando anche ogni necessario passaggio per organizzare una manifestazione di piazza a Badia Prataglia, indicativamente il 24 luglio, dopo le ore 16.
Non possiamo accettare che ogni anno si vogliano assecondare, con un nocivo e ingiusto silenzio, ed una colpevole superficialità (che in alcuni casi si colora di malafede), attività che mettono in discussione la convivenza pacifica della comunità e, quindi, la stessa vita democratica e libera dei nostri paesi.

Chiediamo che ognuno, e, in particolare, chi ricopre incarichi pubblici, avendo giurato sulla Costituzione nata dalla Resistenza, manifesti pubblicamente la ferita che simili iniziative riaprono e la rabbia e la tristezza che provocano negli abitanti del Casentino e, al contempo, faccia ogni possibile sforzo perché non si svolgano e non vengano portate avanti, con la complicità di esponenti locali.
Chiediamo agli enti pubblici che abbiano qualsivoglia tipo di competenza sui luoghi coinvolti di impegnarsi pubblicamente a rifiutare e revocare i permessi allo svolgimento di attività che alimentano la cultura fascista, della forza, della prevaricazione, della discriminazione.

All’inizio della prossima settimana faremo una riunione online per definire i contenuti e le modalità della possibile manifestazione. Vi terremo come sempre aggiornati.»

Comunicato stampa Casentino Antifascista

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