“Il mio diario in Toscana”: il viaggio fotografico di Gianni Ronconi diventa un libro

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L’ultimo lavoro di Gianni Ronconi apre gli occhi e la mente a paesaggi, scorci, situazioni, monumenti e persone “che solo in Toscana si possono cogliere, quasi ovunque, in ogni momento della giornata, basta avere il tempo di fermarsi un attimo, l’attimo di un “click” per catturare un vero e proprio patrimonio da custodire e tramandare”. Gli scatti di Ronconi sono stati tutti raccolti in un libro dal titolo “Il mio diario in Toscana” che sarà presentato domani 15 aprile 2023 alle 17 nel Salone delle Feste di Poppi. Le immagini oggetto del libro sono visibili anche nella mostra inaugurata al Castello dei Conti Guidi di Poppi con il patrocinio del Comune di Poppi con il contributo della Regione Toscana. La mostra resterà aperta fino al 25 aprile.

“Ho iniziato questo viaggio fotografico perché volevo riprendere l’idea che aveva scaturito il libro “2013 di giorno in giorno”, un reportage lungo un anno che mi aveva lasciato dentro molte emozioni – ha spiegato l’autore Ronconi – scattare una foto al giorno senza sapere la mattina chi avrei fotografato fra i miei compaesani o quale attimo avrei colto era stato faticoso ma colmo di tante scoperte e molte sensazioni. Ho così cercato di ripartire da questa idea e di catturare quelli che per me erano attimi di vita quotidiana, umili o intensi, semplici o importanti, ma colmi della bellezza della vita. E’ visitando il bellissimo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, che mi resi conto che non dovevo più fare solo immagini in bianco e nero, come avevo sempre fatto fino ad allora, che non potevo certo fotografare capolavori come la Porta del Paradiso o un quadro del Botticelli con il b/n, forse li avrei snaturati. E’ per questo che sono arrivato al colore, ampliando poi, di conseguenza, questa mia scelta, ad altre immagini che, per qualche loro particolare, mi sembravano più adatte ad essere esposte a colori. E dunque, ecco “Il mio diario in Toscana”.

“Questo ultimo lavoro di Gianni Ronconi, che raccoglie scatti realizzati per puro piacere negli ultimi anni – ha commentato Armando Cherici – è una conferma più marcata e consapevole dell’evoluzione che da LA MUSICA IN TESTA ha avuto il suo modo di restituirci il mondo attraverso la fotografia: più impressionistico, sperimentale, meno legato alla struttura classica dei primi, epici, lavori sulla documentazione della civiltà contadina”.

“Nel libro di Gianni si legge la sua sensibilità e preparazione anche nel “descrivere” il patrimonio culturale e diffuso che qui va a ricercare in maniera precisa e volontaria – ha detto la giornalista Mariella Dei – ma non è niente di impostato o di “ruffiano”, lo fa vivere della vita che lo attraversa e lo contamina. Della vita interiore che ognuno di noi rifletterà in esso, proprio come Gianni, nel contemplare il mistero della creazione e dell’espressione artistica. Il suo libro ci fa spostare lo sguardo su ciò che rende il mondo bello e magico e di cui ci dimentichiamo troppo spesso”. 

“Ho sempre apprezzato i lavori fotografici di Gianni Ronconi, Autore che si dedica da anni a raccontare il proprio territorio, il Casentino, indagando le tradizioni, il lavoro e gli aspetti sociali e relazionali delle persone che vi abitano – ha commentato Roberto Rossi – ma Gianni non si è mai accontentato solo di fotografare; conscio che il valore di un’opera si concretizzi nella possibilità di essere fruita dal pubblico, ha sempre orgogliosamente cercato la pubblicazione dei propri lavori. Grazie alla sua produzione, il Casentino può avvalersi oggi di un grande patrimonio iconografico, fondamentale per conoscere la storia del luogo e per studiarne i cambiamenti sociali e paesaggistici”.

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