Il punto sulla sanità in Casentino e un appello alla Regione per la mancanza di medici

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Immagine di repertorio

“Basta risposte generiche sulla formuletta che anche in Italia è così, basta attacchi strumentali. Le graduatorie adesso sono aperte pretendiamo che ci vengano date risposte concrete”.

La situazione della sanità in Casentino è delicata, soprattutto perché il nostro è un  territorio interno e non possiamo più permetterci di barcollare su questo aspetto. Ci troviamo di nuovo a evidenziare la mancanza di medici e di altri professionisti come infermieri e OOSS. La cosa inaccettabile è che, questa volta, ci sono graduatorie aperte dedicate a queste figure, ma ancora tutto risulta bloccato. Non voglio immaginare che tutta la situazione sia legata a questioni economiche ovvero alla mancanza di fondi perché questo sarebbe ancora più grave, significherebbe mancanza di programmazione e di gestione a lungo termine. Mi trovo ancora una volta a chiedere spiegazioni su questo punto che non è marginale ma fondamentale”.

Con queste parole il Sindaco Filippo Vagnoli, Presidente della locale Conferenza socio sanitaria dei Sindaci apre di nuovo il discorso sulla mancanza di personale medico e non solo e continua: “Al Pronto Soccorso mancano 4 medici, la pianta organica è di otto ce ne sono la metà. Questo appello è anche perché vogliamo essere vicini e solidali con i professionisti del nostro nosocomio che ogni giorno si impegnano in modo straordinario per il bene della comunità. La Regione a questo punto non può più nascondersi dietro la formuletta ripetuta all’infinito che, anche a livello nazionale la situazione è la stessa. Adesso ci sono graduatorie aperte e pretendiamo qualcosa di più di una risposta generica anche perché, come Casentino, abbiamo anche un rappresentante nella commissione sanità. Attendiamo quanto prima risposte concrete su questo fronte e non attacchi frontali, personali e strumentali che non servono a nessuno meno che mai ai nostri cittadini”.

Vagnoli fa anche il punto sugli investimenti infrastrutturali sulla sanità: “E’ iniziata la  demolizione del vecchio ospedale per la costruzione della nuova casa della comunità. Una cosa importante per la vallata che ricordo, perchè è importante, è stata fortemente voluta dalla conferenza zonale dei sindaci, era il 2021. Adesso i lavori sono partiti e ci piace evidenziare questo momento perché la casa di comunità sarà un presidio fondamentale per la sanità territoriale E’ inoltre partito l’adeguamento antincendio dell’ospedale a cui seguirà quello antisismico.

Altro punto fondamentale al quale voglio dare estrema importanza è la convenzione socio sanitaria. Una cosa molto positiva poiché si tratta di un accordo tra comuni e Usl  – e ringrazio il Direttore di Distretto Marzia Sandroni – che ha come obiettivo quello di mettere insieme una parte dei servizi sociali dei comuni con quelli della Usl per dare alle persone un interlocutore unico per determinati servizi di pubblica utilità. Saremo sostanzialmente più efficaci nei confronti dei bisogni di cittadini stessi. Tutto questo si deve anche a una ritrovata e riconquistata prossimità dei servizi territoriali dopo che il distretto è tornato in Casentino, una conquista incredibile che noi sindaci abbiamo ottenuto per il bene delle nostre comunità di montagna e aree interne”.

 

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