Il silenzio: le opere dello scultore Stefano Roselli al Castello di Poppi

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Ci sono giorni in cui il silenzio è l’unica parola che vorremmo ascoltare dentro e fuori di noi. Perché il silenzio è rispettoso. E soprattutto ti mette in contatto con ciò che sei. E lì i tuoi dolori e le tue gioie ricevono un racconto che nessuna parola umana è capace di esprimere.

Al Castello di Poppi e per pochi giorni ancora, potrete scoprire uno spazio che accoglie opere del silenzio, della perizia e della poesia. Sono quelle dello scultore Stefano Roselli.

Veniamo accolti da un’installazione aerea. Una virgola, tra i nostri sentimenti, oppure una foglia uscita dallo spazio aperto che porta lo sguardo ai merli del castello.

Ci sono i cuori che esprimono una poetica dell’amore, dell’empatia e della persona assolutamente inedita. Occupano lo spazio murario del castello in un modo del tutto inaspettato, uscendo dal petto di una storia lontana che ci fa vibrare al primo impatto.

Poi arrivano altre installazioni. Sono pieghe, sono incavi, sono fiumi che levigano, sono lacrime. Ma c’è in loro il senso stesso della nostra vita, che è sempre nascosta tra gli incavi. Ciò che rimane in quegli spazi incisi, sono tutto ciò che abbiamo.

La mostra colloquia con la storia del Castello: un passato lontanissimo che entra in contatto con un presente che ci racconta un uomo che ha ritrovato la sua anima dentro un frammento di polvere.

Stefano Roselli è nativo di Badia Prataglia. La sua è una famiglia numerosa che ha fatto da culla a personaggi di spessore che si sono fatti strada nelle arti, nella musica e nella scienza, portando nel cuore la bellezza naturale in cui sono nati.

Stefano è docente di scultura al Liceo Artistico di Rimini e ha una carriera che viene da lontano con opere esposte in tutto il mondo. Attualmente le sue opere si trovano esposte in modo permanente in questi luoghi: Museo di Caprese Michelangelo, Aeroporto internazionale “ Federico Fellini “ di Rimini, Aeroporto internazionale “ G. Marconi “ di Bologna, Aeroporto  internazionale “ Pulkovo “ di San Pietroburgo, Aeroporto internazionale di Minsk, Sede televisiva RAI di Bologna, Sede dalla Camera dei Deputati “Palazzo Montecitorio” in Roma, Ambasciata d’Italia a Minsk.

In progetto un’installazione alla sede del Parlamento Europeo di Bruxelles dopo l’incontro avuto con il Presidente David Sassoli al Meeting di Rimini. La scultura, rappresentante un cuore stilizzato, testimonia gli ideali di unione, pace, amore e libertà.

Le sue sono opere in altorilievo realizzate in resina acrilica ecologica e fibra di vetro, e questo le rende leggerissime e al tempo stesso resistenti.

Una tecnica messa a punto in anni di sperimentazioni ma di quelle che non finiscono  mai perché Stefano è in perenne ricerca.

Grazie Stefano per il tuo “silenzio”.

 

Rossana Farini

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