Immigrazione, non solo un’emergenza.

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Da qualche giorno l’ANCI Toscana, associazione dei Comuni, ha lanciato un progetto rivolto ai giovani immigrati di seconda generazione, coloro che provenendo da paesi dell’ex blocco comunista in Europa orientale sono natie cresciuti nel nostro Paese, studiando e formandosi nelle nostre scuole, cercando poi di inserirsi nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale in loco.
In Casentino a raccogliere il testimone di questo progetto è il servizio CRED dell’Unione dei Comuni Montani, che sta iniziando un monitoraggio sul territorio per capire se e quanto i giovani siano interessati all’iniziativa.
Il progetto sulle seconde generazioni è finanziato dall’Unione europea nel programma “Europe for Citizens”, si intitola “You2TellEu” e si rivolge a giovani di seconda generazione, che provengono da famiglie originarie dell’Europa orientale. Anci Toscana è promotore del progetto e capofila di un partenariato internazionale. L’iniziativa prevede l’organizzazione di un laboratorio di storia e memoria, volto alla creazione di un archivio audiovisivo di testimonianze sulla storia dei paesi dell’Europa dell’Est nel secondo Novecento: approfondendo alcuni problemi e nodi storici saranno sviluppate innovative metodologie di ricerca basate sulla storia orale. A conclusione del laboratorio, i partecipanti intervisteranno testimoni di prima generazione, che hanno vissuto nei paesi dell’Europa orientale durante i governi comunisti. I laboratori saranno sviluppati in cinque incontri fra febbraio e marzo 2017. Sono previsti anche incontri e scambi di esperienze con giovani provenienti da altri paesi europei, un evento nazionale di presentazione delle interviste a maggio 2017, e due eventi internazionali nel 2018. “Stiamo lavorando alla selezione del gruppo di partecipanti al laboratorio”, ha detto Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e titolare della delega specifica in Unione dei Comuni. “Siamo certi che il progetto possa essere una esperienza molto interessante sia per i giovani “attori” che per le loro famiglie e la comunità locale. L’importanza di questa iniziativa è duplice in quanto ci rivolgiamo ai giovani, protagonisti delle società europee del presente e del futuro, capaci di reinterpretare il passato e costruire un ponte fra storie e società europee per riaffermare, in un momento storico come quello attuale, l’importanza dell’Europa unita”.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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