“Siamo ovviamente dispiaciuti e amareggiati per l’incidente avvenuto a Badia Prataglia durante la Festa dei Fuochi. Come amministratori abbiamo il dovere di conservare e tramandare le tradizioni locali che da secoli animano i piccoli paesi, ma allo stesso tempo dobbiamo anche attenerci alle norme di sicurezza per tutelare la pubblica incolumità. Coloro che hanno preparato il tradizionale falò lo hanno fatto con superficialità e leggerezza, non valutando le possibili conseguenze delle modalità utilizzate per l’accensione del cosiddetto “pagliaio”. Per fortuna non è successo niente di grave e non ci sono stati feriti, ma quanto accaduto ci vede costretti a rivedere tutto il regolamento della festa per le prossime edizioni. Ci tengo infine a precisare che avevamo rilasciato tutti i permessi e le autorizzazioni necessarie al regolare svolgimento dell’evento. Per fare un’approfondita riflessione su quanto accaduto, ho richiamato il presidente del gruppo sportivo che ha organizzato l’evento e ho inviato una lettera a tutti consiglieri del mio comune. I fatti si commentano da soli e non c’è molto altro da aggiungere”.
Comunicato stampa
Unione dei comuni montani del Casentino
Poppi, 10 settembre 2019