Federico Innocenti, Filippo Tanci, Marco Cadar Leonardo Cresci, Tommaso Cresci e Andrea Innocenti sono i ragazzi dell’Isis Fermi che allo scorso esame di Maturità sono stati promossi con il massimo dei voti e con qualche lode.
Il Sindaco Filippo Vagnoli e l’Assessora alla Pubblica Istruzione Francesca Nassini hanno voluto riceverli in comune, nella bellissima Sala delle Bandiere, per un saluto e un riconoscimento simbolico per il loro splendido percorso di studio.
Tutti i ragazzi, accompagnati dalla Vice Preside Adriana Berti, hanno detto di essere “molto felici per i risultati ottenuti ma soprattutto per una scuola che è stata un importante percorso di crescita umana”. Hanno parlato di una grande famiglia in cui “ognuno è valorizzato nelle proprie capacità, inclinazioni e talenti. Si cresce diventando più forti nella consapevolezza di quello che siamo e che possiamo diventare”, dicono.
Gli stessi ex studenti dell’Isis Fermi hanno ricevuto l’invito del Sindaco con entusiasmo, ricordando agli amministratori anche le difficoltà di un percorso che per loro è stato segnato in modo pesante dalla Dad e dal covid in un momento cruciale della loro formazione.
L’Assessora Nassini commenta: “Abbiamo voluto incontrarli nella consapevolezza che il voto non rappresenta la persona e che gli esami nella vita sono solo una piccola parte di quello che possiamo dare e essere. Il loro esempio, il loro impegno, tuttavia, ci è sembrato un grande esempio di determinazione in un momento non bello della nostra storia recente”.
Filippo Vagnoli, conclude: “Abbiamo invitato questi ragazzi per incontrare il nostro futuro, per accogliere le loro sensazioni ed emozioni per capire dove stiamo andando. Ci siamo trovati davanti dei ragazzi motivati, capaci, molto maturi che ci hanno illuminato non solo una giornata ma anche una strada da percorrere insieme. L’augurio che abbiamo fatto loro insieme all’Assessore Nassini è quello che possano tornare, dopo la formazione universitaria, i corsi e le varie esperienze, per dare un aiuto allo sviluppo della nostra vallata”.