La montagna come risorsa, fare di un antico mestiere un mezzo moderno di promozione del territorio, di sua tutela e valorizzazione della manodopera locale. Lo sa bene la cooperativa agricola Eco-Energie di Subbiano (Ar) che venerdì ha inaugurato una nuova sede di Porrena a Poppi (Ar), «Da 3 soci cooperanti del 2011, anno in cui siamo nati, ai 33 fra soci e dipendenti del 2017», commenta il presidente Simone Baglioni. «E ci sono prospettive di ulteriore crescita come dimostra l’inaugurazione della sede di Porrena. È la dimostrazione della volontà di rafforzamento occupazionale, non solo per recuperare parte dei lavoratori di un’altra cooperativa in difficoltà, ma anche come occasione dello sviluppo forestale del Casentino. Eco-Energie è l’esempio di sinergia fra il pubblico e il privato per accrescere l’economia nei territori montani». All’iniziativa ed a dimostrazione del ruolo che cooperative di questo tipo possono svolgere per lo sviluppo e tutela dei territori, erano presenti la Senatrice Donella Mattesini, l’Onorevole Marco Donati, gli assessori regionali Marco Remaschi e Vincenzo Ceccarelli, La Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Lucia De Robertis, la Consigliera regionale Valentina Vadi il presidente di Coldiretti Casentino Enrico Lelli, Luca Santini presidente Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e Paolo Tamburini presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con cui Eco-Energie collabora. «Le buone pratiche per lo sviluppo della montagna fanno parte del progetto imprenditoriale di Eco-Energie che ha tra i propri punti di forza innovazione e occupazione nel settore forestale in provincia di Arezzo», commenta Paolo Tamburini.
La cooperativa, in pochi anni di vita, grazie allo spirito e alla lungimiranza dei soci, è cresciuta rapidamente. Come sottolinea Simone Baglioni «all’inizio i nostri servizi erano strettamente legati alle attività selvicolturali classiche (paleria, legna da ardere e tronchi per segheria). Poi abbiamo avuto tre evoluzioni. Prima con l’introduzione della biomassa a cippato per la fornitura alle centrali di teleriscaldamento e cogenerazione e quindi con i servizi di potatura, movimento terra, ingegneria naturalistica e primi interventi di difesa idraulica e idrogeologica. Poi c’è stata una evoluzione di tipo tecnologico, con la realizzazione e gestione di impianti di teleriscaldamento. Quindi siamo arrivati ad oggi con i servizi di supporto alla Protezione Civile della Provincia di Arezzo e alla attività venatorie territoriali. In più, il servizio di recupero della fauna selvatica in difficoltà per conto della Regione Toscana su tutto il territorio provinciale aretino». In queste fasi «hanno significato incremento occupazionale, e acquisizione delle attestazioni SOA per le qualifiche nei lavori pubblici e certificazione di qualità ISO 9001:2015 oltre al riconoscimento, nel settembre 2016, del premio innovazione della Camera di Commercio di Arezzo».
Arezzo, 24 ottobre 2017