La raccolta del fiorume in Pratomagno, la prima volta in Appennino

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Il ripristino ambientale tramite la raccolta di fiorume in piedi, potrà essere utilizzato anche nell’area protetta e del territorio


Si è svolta in questi giorni la raccolta del fiorume in Pratomagno per il progetto LIFE Shep for Bio, un evento che si svolge per la prima volta in Appenino grazie a Dream Italia.

Il fiorume è un miscuglio di semi di elevato pregio naturalistico, intenzionalmente prodotto e raccolto a partire da un prato naturale donatore, attraverso trebbiatura diretta del fieno che serve per ripristinare praterie impoverite, per la conservazione della natura.

Si tratta di una tecnica affermata da tempo ma che è stata applicata per la prima volta in Appennino e nel contesto LIFE Shep for Bio.

Dopo le necessarie osservazioni in campo per non perdere il momento della massima maturazione del seme e quindi della raccolta in piedi, Dream Italia, ha firmato un accordo con il parco regionale lombardo del Monte Barro per l’utilizzo, in comodato d’uso, della speciale macchina per la raccolta.

Marcello Miozzo, Presidente Dream Italia commenta: “Il parco lombardo ci ha concesso in tempi recod questo macchinario e questo rappresenta qualcosa di importante perché fa capire che il network tra progetti e partner che si occupano di conservazione della natura, è arrivato a un punto importante di scambi e connessioni di valore”. 

Il fiorume viene raccolto con speciali macchine (in inglese brush harvester o seed stripper), trainate da un trattore o da un motocoltivatore. A differenza della classica mietitrebbia, che taglia l’erba, queste macchine “spazzolano” l’apice degli steli delle piante e quindi raccolgono in un apposito cassone il seme ben maturo. Il fatto che l’erba non venga tagliata è importante, perché significa che dopo la raccolta del fiorume si potrà comunque pascolare oppure raccogliere il fieno nello stesso prato.

Il significato di questa proposta assume particolare valore nelle aree protette regionali, per promuovere materiale da semina destinato ad interventi di ripristino ambientale, quali il recupero delle aree dismesse o impoverite a livello naturalistico.

Miozzo commenta: “Nel progetto LIFE Shep for Bio sono previste interessanti applicazioni sia in Pratomagno che nelle praterie del Parco nazionale. Inoltre, grazie al progetto, la possibilità di utilizzo di questo macchinario specifico e la competenza maturata in questo campo da Dream e Unione dei Comuni del Pratomagno, consentiranno di applicare questo metodo in futuro anche su tutto il territorio per il ripristino ecosistemico in aree degradate come esempio scarpate stradali o cave”.


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